Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
nastro tricolore
 

Solferino 2019 Come ogni anno, si è svolto a Solferino dal 17 al 23 giugno, il ritrovo dei volontari e degli operatori di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa provenienti da tutto il mondo.

Una settimana di workshop, lavori, confronti e festa hanno animato Solferino e i luoghi in cui Henry Dunant concepì l’idea di Croce Rossa, in seguito alla sanguinosa battaglia della seconda guerra di indipendenza, tra francesi e austriaci a cui parteciparono anche le truppe piemontesi.

Quel 24 giugno 1859 segnò l’inizio di un lunga storia che ha portato oggi Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ad essere la più grande associazione di volontariato del mondo.

Durante il pomeriggio di ieri, 10.000 volontari e operatori si sono ritrovati ancora una volta nella storica piazza di Solferino per un momento di festa culminato nei discorsi commossi del Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Francesco Rocca e del Segretario Generale della Federazione Internazionale, Elhadj As Sy, che hanno voluto salutare tutti i presenti e sottolineare con forza quanto l’operato di Croce e Mezzaluna Rossa sia ancora più attuale e necessario in un momento storico che sembra voler negare ogni principio di Umanità, Sono stati poi letti, in molte lingue, i 7 principi che animano tutti gli appartenenti all’Associazione dovunque nel mondo: non si è trattato di auto-commemorazione ma di un momento universale per ribadire i valori in cui crediamo, senza ma e senza se, al di là di ogni confine, lingua, razza, sesso, religione….

Anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha inviato il proprio saluto “.. a tutti gli operatori e i volontari di questa gloriosa associazione che nel tempo continua a esprimere i più alti valori di umanità, di solidarietà, di fraternità”. .. “la professionalità degli operatori e la generosità dei volontari sono diventati uno straordinario patrimonio per il nostro Paese, e per il mondo intero”.

La suggestiva fiaccolata che si snoda tra le colline tra Solferino e Castiglione delle Stiviere ha concluso in maniera sublime la giornata: le 10.000 fiaccole che illuminavano il cammino alla voce “Tutti fratelli” rimarrà per sempre nell’anima e nei cuori dei partecipanti. E dunque un saluto a tutti: “Arrivederci a Solferino 2020”.

Alessandra Venturi

 Solferino 2019