Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
nastro tricolore
 

Volontari nel mirino dei 'leoni da tastiera': "Episodi di intolleranza anche durante le attività, chiediamo maggior rispetto"

A parlare i rappresentanti di Croce Rossa, Misericordia e Pubblica Assistenza che sottolineano il lavoro gratis svolto dai volontari. Scognamiglio (Pd): "La politica faccia la sua parte", poi l'attacco a Ziello.

 Ancora una giornata impegnativa per i Volontari di Protezione Civile della Pubblica Assistenza Pisa

Denuncia intolleranza verso i volontari da Croce Rossa, Misericordia e Pubblica Assistenza di Pisa

Una lettera piena di amarezza quella che Antonio Cerrai per la Croce Rossa, Daniele Vannozzi per la Pubblica Assistenza e Enrico Dini per la Misericordia hanno inviato ai sindaci della zona pisana per denunciare "recenti episodi di intolleranza verso i nostri volontari impegnati sia nel soccorso sanitario che nell’antincendio boschivo", volontari che in quanto tali "prestano la loro attività in maniera gratuita sottraendo tempo ed attenzioni alle loro famiglie con il solo scopo di essere al fianco dei cittadini più deboli e fragili e di preservare al meglio l’ambiente in cui viviamo".

I tre rappresentanti delle associazioni pisane chiedono ai cittadini "un maggior rispetto ed attenzione per le attività svolte quotidianamente da centinaia di nostri volontari in diversi settori, tra cui il servizio di trasporto sanitario ordinario e di emergenza effettuato in maniera efficace e sinergica, nel rispetto dei protocolli e delle procedure definite a livello nazionale e regionale, con la Centrale di Emergenza Medica 118 di zona. Si tratta di impegno gravoso e oneroso sotto tanti punti di vista (operativi, organizzativi, funzionali ed anche economici) che richiede una continua formazione ed addestramento dei volontari e del personale e l’acquisto ed il mantenimento di mezzi ed attrezzature necessari allo svolgimento del servizio, affinchè il livello qualitativo sia sempre di prim’ordine".

Oltre al trasporto sanitario, ricordano Cerrai, Vannozzi e Dini nella lettera, le tre associazioni si occupano anche di prossimità sociale, di promozione della donazione, di protezione civile, intervenendo in caso di calamità, e di antincendio boschivo per difendere il patrimonio naturale, oltre ad effettuare informazione sanitaria in favore dei cittadini ed i ragazzi delle scuole, "il tutto sempre e solo in maniera gratuita e solidaristica mettendo a disposizione risorse umane e strumentali esclusivamente con l’intento di 'aiutare il prossimo'".

"Riteniamo sia necessario ed importante che anche le Istituzioni si adoperino in tutti modi e nelle occasioni e sedi opportune, affinchè si plachi questo clima di 'ostilità' e di 'violenza verbale' che ci coinvolge perfino durante lo svolgimento dei servizi/attività nonché a causa dell’uso improprio dei social network, con critiche ed offese gratuite, che alla lunga mettono a dura prova le motivazioni e lo spirito di servizio dei volontari - proseguono i tre rappresentanti di Croce Rossa, Misericordia e Pubblica Assistenza - ricordiamo che il sistema di welfare locale beneficia a piene mani dell’opera delle associazioni di volontariato, che sono una colonna su cui poggiano diversi servizi essenziali necessari alla vita quotidiana delle nostre comunità. Senza la nostra opera la vita sarebbe peggiore per tutti, anche per i 'leoni da tastiera' che sui social network ci deridono e ci insultano".

"Le nostre sedi, capillarmente presenti sul territorio pisano, sono aperte ed a disposizione di chiunque voglia consapevolmente essere utile a se stesso ed al prossimo, fornendo tra l’altro anche indicazioni ed informazioni sulle modalità con cui si attivano e funzionano i soccorsi sanitari, la protezione civile, ecc, ma anche e soprattutto per chi voglia intraprendere l’attività di volontariato - concludono - come associazioni continueremo a mettercela tutta facendo il possibile e l’impossibile, nel rispetto dei nostri valori e della nostra lunga storia, consapevoli di essere al servizio dei cittadini senza distinzione di nazionalità, di religione, di convinzioni ideologiche e d’idee politiche. Pretendiamo quindi da tutti un maggior rispetto per l’attività svolta". Le associazioni chiedono ai sindaci supporto e un incontro di approfondimento sulla problematica emersa.

L'attacco al deputato della Lega Edoardo Ziello
Sulla lettera delle associazioni di volontariato interviene la consigliera comunale del Partito Democratico Maria Antonietta Scognamiglio che critica anche le dichiarazioni dei giorni scorsi del deputato e segretario provinciale della Lega Edoardo Ziello.
"Sono rimasta molto colpita dalla unitaria presa di posizione delle associazioni di volontariato che denunciano episodi di intolleranza nei confronti dei loro volontari - sottolinea Scognamiglio - il clima di intolleranza che viene denunciato è veramente grottesco. La nostra salute, la nostra vita dipende moltissimo dal lavoro di questi volontari, dal loro quotidiano sacrificio ed impegno. Dobbiamo quindi lavorare perché questi episodi finiscano al più presto. Ed anche la politica deve fare e può fare la sua parte". "Mi riferisco, in particolare, alle parole dell'onorevole leghista Edoardo Ziello - prosegue la consigliera comunale - il quale com'è noto, se l'è presa in questi giorni con la Caritas perché secondo lui, aiuta i rom. Siamo tutti d'accordo sulla eliminazione dei campi rom, sempre inaccettabili, perchè la strada, invece, è investire nell'inclusione. E chi commette reati deve rispondere davanti alla legge come tutti. Tutt'altro paio di maniche, però, è lavorare per creare un clima d'intolleranza nei confronti di chi fa carità. Aiutare chi è in difficoltà non è un reato. Nessuno può essere punito perché è generoso. In caso contrario, si potrebbe andare incontro a scenari quanto meno inquietanti. Politiche sbagliate quelle dell'onorevole Ziello - conclude Scognamiglio - che dobbiamo contrastare. Prima che sia troppo tardi".

Fonte: pisatoday