26 luglio Coronavirus, test sierologici a Marina di Pisa: oltre 100 volontari

Misericordie Pisane aggiorna sulla prima giornata del servizio
Ha preso avvio a Marina di Pisa fin da ieri sera, 25 luglio, la campagna 'Movida si...cura', l'iniziativa di prevenzione del contagio da Covid-19 promossa dall'assessorato regionale al diritto alla salute, nei luoghi di vita notturna frequentati in particolare dai più giovani. Attraverso i test sierologici offerti infatti si punta a scoprire eventuali positivi che, se riscotnrati, attiverebbero la procedura per eseguire il tampone, al fine di capire se l'infezione fosse attiva (il numero da chiamare a quel punto è (800.556.060).
Durante questo primo appuntamento, scrive su Facebook Misericordie Pisane, sono stati eseguiti oltre 100 test sierologici. L'iniziativa è realizzata con la collaborazione di Federazione Misericordie della Toscana, Anpas Toscana e Croce Rossa Italiana - Comitato Regionale Toscana. Si ricorda che il test, gratuito, è possibile per tutti i maggiorenni. Si ricorda infine che al presidio sono disponibili alcol test, mascherine e gel igienizzante.
Fonte: pisatoday
15 luglio Cena di ringraziamento per i volontari

Si è tenuta ieri sera, presso la Croce Rossa Italiana Litorale Pisano - COeB - Mare & Volontariato, la cena di ringraziamento per i volontari e volontari temporanei che da marzo sono al servizio della comunità. Consegna spese e farmaci, montaggio tende, monitoraggio accessi al CNR e PS, distribuzione mascherine, ambulanze COVID-19 e molti altri servizi hanno impegnato il nostro comitato, per rispondere ai bisogni dei cittadini.
In questi mesi ognuno di noi ha rappresentato una roccia sicura a cui ancorarsi per molte persone rimaste sole.I ragazzi e gli operatori del Centro CRI1864 hanno voluto omaggiare i volontari, con un bellissimo gadget.
#Crocerossa
#unitaliacheaiuta
15 luglio Donazione Round Table 57

Donazione Round Table 57 a Croce Rossa Pisa Il 29 aprile scorso Round Table 57 e Croce Rossa hanno lanciato “Aiutateci ad aiutare!” una campagna di raccolta fondi per l'acquisto di buoni pasto per le famiglie in emergenza alimentare a causa della situazione covid-19.
Questa iniziativa, grazie all'esperienza ventennale di Round Table in tema di beneficienza sul territorio pisano, e grazie alla piattaforma di crowdfunding Eppela che ha reso disponibili gratuitamente i propri servizi per la raccolta fondi, si è conclusa il 12 maggio 2020, raccogliendo 2220 euro.
Tale somma è stata donata a Croce Rossa di Pisa nella forma di buoni pasto da 4 a 10 euro che saranno distribuiti alle famiglie in stato di indigenza.
Mercoledì 15 luglio 2020 al COEB si è svolta la cerimonia conclusiva della campagna di raccolta fondi, con la consegna ufficiale della donazione, alla presenza del Presidente Cerrai di CRI Pisa e dei responsabili Round Table, fra cui il presidente Stefano Tirelli.
Una iniziativa di grande valore umano e sociale, di cui potranno beneficiare molte famiglie, per la quale CRI Pisa ringrazia sentitamente Round Table e tutti coloro che hanno generosamente contribuito con le proprie donazioni.
Alessandra Pollina
6 luglio 2020 Paura a Boccadarno, doppio salvataggio

Donna cade tra gli scogli, lato mare, catena tra soccorritori per recuperarla. Armatore si sente male a bordo di una barca a vela
Due salvataggi complicati in meno di un’ora. Domenica mattina di paura a Boccadarno. Poco dopo mezzogiorno, il bagnino della Croce Rossa che ha una postazione in via Tullio Crosio, chiama l’ambulanza per una donna caduta tra i massi della scogliera, lato mare. E’ stato un ragazzo a trovarla. La signora, 50enne di Bientina, ha avuto un malore e ha perso i sensi. Ma non è stato facile: sono arrivate un’auto ordinaria per prima il cui equipaggio ha subito messo il collare e il ghiaccio alla ferita che doveva però essere portata a terra. Sulla spiaggia affollata è giunta anche la Pubblica assistenza del litorale oisano. E’ stata chiesta assistenza in acqua ai vigili del fuoco partiti con il gommone del vicino Porto e una moto d’acqua della CRI. Alla fine, però, si è preferito portare la 50enne via terra in collaborazione con alcuni bagnanti che si sono offerti di dare una mano. E’ stata la stessa Croce Rossa a condurla al Dea, dipartimento di emergenza e accettazione di Cisanello. La signora, che aveva già ripreso conoscenza durante i soccorsi, non ricorda il momento precedente alla caduta, né quindi che cosa sia successo con precisione.
Passa neanche mezz’ora che il personale del Porto viene allertato per un malore a bordo di un’imbarcazione. E’ l’armatore di 65 anni, di Prato, ad avere avuto un problema che appare serio. L’equipaggio è in difficoltà mancando chi guida il mezzo. Così, contatta con il canale di emergenza gli ormeggiatori. Un primo gommone raggiunge subito l’imbarcazione a poca distanza dall’imboccatura e fa salire personale in grado di gestire le vele. Poi, con l’arrivo del medico del 118, parte un secondo gommone con a bordo anche un assistente per dare cure immediate all’uomo.
A terra attendono due mezzi sempre della Palp e della Misericordia di Pisa. L’altro intervento si è da poco concluso e i bagnanti assistono a entrambi fra timori e curiosità.
Il 65enne viene condotto a bordo dell’ambulanza, poi la corsa in ospedale: non è cosciente. Mentre la barca viene ospitata in porto, scortata sempre dagli ormeggiatori e l’equipaggio fatto scendere in sicurezza.
In entrambe le situazioni è stata valutata anche l’opportunità di chiamare l’elicottero Pegaso del 118 per dare assistenza. Ma si è poi preferito procedere diversamente. Il mare, ieri mattina, era leggermente mosso. L’onda lunga non ha agevolato i soccorsi.
Fonte: lanazione
18 giugno Soffermino 2020

Il 24 giugno 1859 l'Italia è stata teatro della più sanguinosa battaglia della seconda guerra d'indipendenza italiana. In quei giorni a Solferino, un uomo d'affari svizzero fu colpito dalle atrocità sui campi di battaglia di cui si trovo’ testimone, ma soprattutto dal coraggio delle "Donne di Castiglione" che prestavano soccorso indistintamente ai feriti, qualunque uniforme essi indossassero. Fu proprio lì che nacque l'Idea che portò alla nascita della Croce Rossa e alla sottoscrizione della prima convenzione di Ginevra il 22 agosto 1864.
L'emergenza COVID-19 è stata definita da molti una nuova Solferino, in cui i volontari hanno messo a repentaglio la propria vita per prestare soccorso indistintamente, reincarnando quello spirito di servizio mostrato delle Donne di Castiglione. Salvatore Argese e Davide Sbrana, rispettivamente rappresentanti dei giovani della Toscana e di Pisa hanno voluto così ringraziare tutti i #GiovaniCRI che anche questa volta non si sono tirati indietro, contribuendo alla gestione dell'emergenza all'interno dei Comitati !
Salvatore Argese
31 maggio Muore Franco Mosca, docente emerito all'Università di Pisa e pilastro della chirurgia

Franco Mosca, 78 anni, docente emerito all'Università di Pisa, è deceduto questo pomeriggio, 31 maggio, dopo una breve malattia. Mosca, originario di Vercelli, nel 1989 fu nominato ordinario di chirurgia generale. Nel 2000 era stato insignito dell'Ordine del Cherubino, la più alta onorificenza dell'Ateneo pisano. Il docente era inoltre presidente della Fondazione Arpa, onlus attiva nel campo della ricerca scientifica in sanità, di cui è presidente onorario Andrea Bocelli.
Nella sua carriera oltre a premi e riconoscimenti, Mosca è stato vicepreside della facoltà di Medicina e Chirurgia, direttore dell'istituto di patologia speciale chirurgica, direttore del dipartimento di oncologia dei trapianti e nuove tecnologie in medicina e direttore di altre scuole di specializzazione. Negli ultimi anni è stato anche il direttore organizzativo del Festival della robotica, oltre ad aver presieduto l'associazione ex allievi della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
L’Università di Pisa e l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana piangono la scomparsa del professor Franco Mosca
Uomo dal carattere vulcanico - era nato a Biella nel 1942 – aveva portato a Pisa i trapianti d’organo, fornendo le competenze e la spinta necessaria per l’apertura dei centri trapianti di fegato e di pancreas e per lo sviluppo di quello di rene, per quest’ultimo, proseguendo l’attività che aveva già iniziato insieme al suo Maestro, il Prof. Mario Selli. Aveva quindi guidato i rispettivi centri trapianti, dove oggi vengono a curarsi pazienti da tutt'Italia, raggiungendo numerosi primati e portandoli ai vertici nazionali e interazionali per volumi di attività, risultati e reputazione scientifica. Professore Emerito di Chirurgia Generale dell’Università di Pisa, chirurgo e clinico formidabile, era famoso per la sua caparbietà ed instancabilità nel perseguire gli obiettivi. Sempre un passo avanti agli altri, alla sua lungimiranza, determinazione ed energia, l’Ospedale e l’Università di Pisa devono anche la presenza oggi di altri poli di attrazione chirurgica di altissimo livello, quali i reparti di Chirurgia Generale con indirizzo oncologico maggiore e di Chirurgia Vascolare, il Centro Senologico, il Centro di ricerca e formazione EndoCAS. Uomo carismatico, dal carattere forte, definito da alcuni come “titanico”, ma al tempo stesso persona attenta agli altri e capace di occuparsi anche dei meno fortunati. Da ricordare, a questo proposito, l’impegno instancabile con la sua Fondazione Arpa, per contribuire con fondi privati a sostenere la ricerca, la formazione in ambito medico e aiutare i più bisognosi, con numerosi interventi in Paesi in via di sviluppo in tutto il Mondo. Non si contano, infatti, gli operatori sanitari formati in decine di Paesi in via di sviluppo, grazie al sostegno della Fondazione Arpa; con ciascuno di loro, l’impegno preso era che rimanesse poi lì, per aiutare la propria gente. Straordinario il suo impegno per i giovani studenti universitari, anche attraverso l’Associazione ex Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna - di cui è stato coordinatore, Presidente e poi Presidente Onorario – e l’Associazione Laureati Ateneo Pisano, di cui è stato a lungo consigliere. Un vero “luminare”, è stato indiscutibilmente punto di riferimento per molte generazioni di studenti, infermieri, specializzandi, chirurghi, accademici, pazienti, ma anche di politici, imprenditori, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Prima di essere collocato a riposo nel 2012, presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana è stato Direttore delle Unità operative di Chirurgia Generale e Sperimentale, Chirurgia Generale e Trapianti, Chirurgia Generale 1 Universitaria, del centro EndoCAS e del Dipartimento di Chirurgia Generale. Dal punto di vista accademico, invece, è stato nominato Professore Ordinario di Chirurgia Generale all’Università di Pisa nel 1986 e, nel corso della sua carriera, è stato vicepreside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Direttore del Dipartimento di Oncologia dei Trapianti e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, oltre che di diverse Scuole di Specializzazione e di Dottorato. Dopo il pensionamento, da persona instancabile quale era, ha continuato a mettere a disposizione la sua saggezza ed esperienza per la comunità, per Università e per l’Ospedale, oltre che per chiunque lo abbia individualmente cercato. Così, nel 2017 e nel 2018, aveva anche voluto impegnare molte delle sue energie nell’organizzazione dei due Festival Internazionali della Robotica, grazie ai quali tutto il Mondo ha acceso i riflettori sulla città di Pisa. Per la sua straordinaria attività, il Prof. Mosca è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti: medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica, Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Ordine del Cherubino e Campano d’Oro dall’Università di Pisa, Membro onorario della Croce Rossa Italiana. Nel 2018 il Professor Mosca era entrato nell’olimpo mondiale della chirurgia, con il conferimento dell’onorificenza massima per un chirurgo, venendo nominato “Honorary Fellow” dall’American College of Surgeons, la più grande e prestigiosa società scientifica di chirurghi al Mondo. La sua scomparsa lascia un enorme vuoto nella comunità medica e scientifica e tra i tanti colleghi, allievi ed amici che lo hanno avuto fino all’ultimo come punto di riferimento. “Ci ha lasciato un uomo di rara integrità e levatura eccezionale, che ha dedicato tutta la sua vita agli altri, ai suoi pazienti, ai suoi allievi, ai suoi studenti, alle persone deboli – ha detto il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Maria Mancarella - Lo ha fatto veramente fino all'ultimo, se penso che solo poche settimane fa eravamo insieme, sebbene a distanza, all’inaugurazione del progetto RainboWifi, fortemente voluto da Franco e dalla sua Fondazione ARPA per dare un po' di sollievo ai pazienti Covid-19. La scuola chirurgica pisana e mondiale gli devono molto, per i suoi contributi fondamentali e per le sue idee spesso visionarie. Così come il nostro Ateneo, al quale non ha mai smesso di dare il suo apporto di idee e iniziative. Ricorderò sempre i nostri incontri in rettorato. Arrivava con la sua consueta flemma, sorridente, estraeva dalla tasca un fogliettino stropicciato, dove si era appuntato le ‘poche cose che ti devo dire’: quei fogliettini erano pozzi senza fondo, pieni di idee e progetti per la sua Università, che oggi più che mai si stringe commossa intorno alla moglie Giusy, alle figlie Marta, Elena e Irene e agli amati nipoti”. "Con lui - dichiara il direttore generale dell'Aoup, Silvia Briani - se ne va un pilastro della chirurgia generale, un chirurgo che ha creato una scuola e a cui dobbiamo tanto. Sono convinta di esprimere il pensiero anche dei direttori generali che mi hanno preceduta quando dico che l'Azienda ospedaliero-universitaria pisana è diventata grande anche grazie a lui, non solo per aver portato avanti con tenacia e sviluppato - fino a farne uno dei fiori all’occhiello dell’ospedale e un punto di riferimento nazionale - il programma dei trapianti d’organo avviato a Pisa sin dagli anni ‘70, raccogliendo a pieno titolo l’eredità del professor Mario Selli, ma per aver saputo sempre spingere sull’acceleratore dell’innovazione tecnologica, della ricerca e del connubio costante con l’assistenza che è proprio il valore aggiunto delle aziende ospedaliere integrate con l’Università. Un chirurgo eccellente, un accademico esigente, una figura carismatica, un maestro che sicuramente ci mancherà molto. A tutta la sua famiglia, alla figlia Marta che lavora al nostro fianco in ospedale, giungano le più sentite condoglianze da parte della Direzione aziendale e di tutta l’Aoup”.
Il cordoglio del Sindaco Michele Conti “La scomparsa del Professor Mosca è una grave perdita per la città di Pisa, per il mondo accademico e della medicina – ha dichiarato il Sindaco di Pisa Michele Conti –. A Pisa aveva ottenuto brillanti successi nel corso della sua lunga carriera, sia come medico che come docente dell’Ateneo pisano di cui era Professore emerito. Da chirurgo di chiara fama ha promosso l’utilizzo della robotica nelle sale operatorie. Con la sua Fondazione Arpa era molto attivo nella società civile, tessendo relazioni con sapienza e spendendosi per cause benefiche e di solidarietà. Il Professor Franco Mosca era un’eccellenza che ha promosso talenti e competenze. Nell’esprimere il cordoglio dell’intera città, invio le più sentite condoglianze alla famiglia”.
Fonte: gonews
09 maggio Coronavirus: in corso i controlli sul litorale pisano con i volontari delle associazioni

8 maggio Giornata mondiale della Croce Rossa


01 maggio Insostituibile Croce Rossa

Quattro anziani in quarantena a Marina: " Il nostro unico contatto con l'esterno"
29 aprile Coronavirus: altre 50mila mascherine per anziani e disabili

La Regione Toscana ha inviato al Comune di Pisa altre 50mila mascherine da distribuire ad anziani e categorie fragili della popolazione. La Protezione Civile del Comune di Pisa, durante la quotidiana riunione del Centro Operativo Comunale, si è immediatamente attivata per organizzare la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale agli anziani sopra i 75 anni e ai disabili. Grazie alla collaborazione con Farmacie Comunali Spa, da oggi mercoledì 29 aprile, per i 13mila residenti a Pisa nati entro il 1945, sarà possibile recarsi presso le 6 sedi delle Farmacie Comunali (con esclusione della Farmacia n. 6 presso l’aeroporto Galilei che è aperta solo due ore al giorno) e ritirare ciascuno 4 mascherine di tipo chirurgico.
Le mascherine saranno distribuite dai volontari delle associazioni CRI, Misericordia, Pubblica Assistenza, Cisom e SWRTT, presso gazebo organizzati fuori dalla Farmacia n. 1 di via Pardi, Farmacia n. 2 di via XXIV Maggio, Farmacia n. 3 di via Battelli, Farmacia n. 4 in piazzale Donatello, Farmacia n. 5 di via Niccolini e Parafarmacia di Calambrone dietro presentazione della tessera sanitaria, nei giorni di mercoledì 29, giovedì 30 aprile, sabato 2 maggio e lunedì 4 maggio in orario 9 – 18. Sarà possibile delegare un familiare al ritiro delle mascherine, purchè si presenti con la tessera sanitaria dell’interessato o degli interessati. Successivamente verranno distribuite altre 500 mascherine destinate alle persone con disabilità, tramite le associazioni di volontariato, che si aggiungono alle mille già distribuite dal Comune per mezzo dell’associazione Anmic.
Fonte: pisatoday