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Protesta dei migranti a San Giuliano Terme: l'intervento del sindaco

Protesta dei migranti a San Giuliano Terme, il sindaco: "Dal Comune nessun sostegno economico"
L'amministrazione comunale sangiulianese con il primo cittadino e il vicesindaco interviene per fare chiarezza sulla gestione dei migranti. Commenti sulla vicenda anche da Nardini e Sonetti (PD)
Protesta dei migranti a San Giuliano Terme: l'intervento del sindaco

Sergio Di Maio 2
l sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio


Vogliono chiarire alcuni concetti in seguito alla protesta dei migranti ospiti nella struttura del Cottolengo il sindaco e il vicesindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio e Franco Marchetti.
“Per sgombrare il campo da ogni possibile equivoco e quindi dalle strumentalizzazioni che potrebbero conseguirne - spiega il sindaco Sergio Di Maio - ribadisco che l'amministrazione non fornisce alcun tipo di sostegno economico (compresi buoni pasto e/o altro) ai richiedenti asilo e che non ha mai stanziato alcuna cifra per l'accoglienza. Si tratta di impegni che spettano ai gestori, individuati dalle Prefetture attraverso appositi bandi e finanziati tramite fondi stanziati dalla Comunità Europea. Una qualsiasi diversa gestione dei pasti nei centri d'accoglienza sarà una scelta autonoma del gestore".
“L'amministrazione - precisa il vicesindaco Franco Marchetti - favorisce l'integrazione dei richiedenti asilo tramite specifici progetti redatti senza oneri a carico dell'amministrazione comunale. La bontà del percorso avviato in tal senso è testimoniata dai numerosi riconoscimenti ricevuti in questi anni, non ultimo il premio per le Buone Pratiche promosso dall'ANCI”.
“Qualcuno associa il disagio di alcune famiglie del territorio alla presenza dei richiedenti asilo - prosegue Di Maio - lo abbiamo già detto e non possiamo che ribadirlo: la crisi economica che tanti problemi ha creato non è iniziata con l'arrivo dei richiedenti asilo. Ridurre tutto alla semplice equazione accoglienza dei migranti = povertà degli italiani è assolutamente strumentale e non aiuta in nessun modo a risolvere il problema”.
“L'amministrazione non fa discriminazioni - precisa Marchetti - basta informarsi in modo spassionato per capirlo. Il bando per il contributo all'affitto è un ottimo esempio in tal senso: sulle 214 domande pervenute, l'85% sono di famiglie italiane. Le domande di famiglie extracomunitarie sono appena il 7%. Un andamento simile si ha per tutte le forme di sostegno economico: per il pagamento delle bollette dell'acqua, su 100 domande pervenute agli uffici, soltanto il 30% è stata presentata da famiglie non italiane”.
“Come spiegato più volte - concludono il sindaco Di Maio e il vicesindaco Marchetti - non è semplice aiutare tutte le persone che si rivolgono a noi per avere un aiuto. Questo però non significa che non ci proviamo. Non intendiamo in alcun modo sottrarci alle nostre responsabilità: abbiamo dei valori, quelli dell'accoglienza e dell'inclusione sociale, e intendiamo rispettarli. Come ci insegna la Costituzione, tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza alcuna distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche o condizioni personali. Molto spesso ci si erge a difensori della Costituzione dimenticando quali sono i suoi principi fondamentali: come sempre noi alle parole preferiamo i fatti”.

Anche la consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Nardini commenta la notizia delle protesta, poi rientrata, da parte dei migranti. “I momenti di crisi nelle strutture che ospitano i richiedenti asilo sono comprensibili, non devono stupirci e la modalità corretta di affrontarle è sicuramente quella adottata nelle ultime ore dall’amministrazione comunale di San Giuliano Terme: ovvero la via del dialogo e della mediazione - sottolinea Nardini - strumentalizzare episodi come quello dell’ex Cottolengo per incitare all’odio, al disprezzo e alla paura del prossimo è una cosa meschina che fa male, prima di tutto, alle comunità che quotidianamente si impegnano per l’integrazione. E lo dico alla Lega Nord che, come sempre, non ha perso l’occasione di inveire con accuse completamente fuori luogo. Il modello toscano dell’accoglienza dà i suoi frutti anche nei momenti di criticità, come ha ben detto il vicesindaco Marchetti, dobbiamo andarne fieri e prendere esempio dall’amministrazione di San Giuliano Terme e dalla Croce Rossa pisana, a cui va il mio plauso, per gestire anche i momenti difficili”.

Infine interviene anche il segretario provinciale del Partito Democratico Massimiliano Sonetti: "Può capitare che in un centro di accoglienza possano crearsi tensioni, anche in casi dove la buona gestione caratterizza l'operato degli addetti e dell'organizzazione come nel caso di Metato. Qui i ragazzi ospitati si sono fino ad ora dati da fare rendendosi utili alla comunità che li ospita e le loro richieste devono essere ascoltate e se ci sono problemi devono essere risolti". "Non è accettabile però - sottolinea Sonetti - come si apprende dal vicesindaco Marchetti, che ci siano personaggi terzi che alimentano questi ragazzi destabilizzandoli. Questi ragazzi hanno passato momenti di grave difficoltà e arrivano da aree di crisi climatica, umanitaria e di guerra. Se ci sono miglioramenti da apportare alle strutture, al vitto, all'alloggio, abbiamo visto fino ad adesso che sia la Croce Rossa, il Cottolengo e l'amministrazione comunale di San Giuliano Terme, si sono impegnati in prima linea perché le persone vivano il soggiorno con dignità e che non ci siano disagi di alcunché per gli abitanti sangiulianesi. Ma non è accettabile sentire di persone che dall'altro lato di un telefono si mettano a cavalcare un disagio o un malcontento mandando in fumo l'impegno degli operatori e degli stessi ragazzi ospitati".

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