Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
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Consegna respiratori monitor ospedali Croce rossa 1

Croce Rossa e gli strumenti per allestire posti in terapia intensiva. Le parole di Gallera

Un'ora per caricare il camion con tutto il necessario. Poi, quasi seicento chilometri e più di sei ore di viaggio in un'Italia deserta, in ginocchio. E alla fine l'arrivo a bordo di quello stesso camion, al termine di un percorso che può salvare vite. Sì, perché a volte gli angeli non hanno le ali, ma indossano felpe rosse e "volano" a bordo dei tir.

Come hanno fatto i volontari della Croce rossa che hanno viaggiato per tutta la notte tra lunedì e martedì per portare a Milano tutti gli strumenti necessari per allestire nuovi posti di terapia intensiva e continuare a combattere la guerra contro il Coronavirus, che nella sola Lombardia ha fatto già registrare oltre 14mila contagi e più di 1300 morti.

La chiamata è arrivata lunedì sera, dopo cena. I ragazzi del centro nazionale emergenza di Roma hanno immediatamente risposto presente e in circa sessanta minuti sono riusciti a mettere su un camion pompe, siringhe, monitor e - soprattutto - trenta respiratori, tutto materiale donato dalla Croce rossa cinese a quella italiana. A quel punto, il mezzo è partito alla volta di Milano, dove è arrivato in mattinata.

I respiratori saranno immediatamente utilizzati per dare aiuto a un sistema sanitario - quello lombardo - che è sempre più messo a dura prova e che combatte ogni giorno nella speranza di trovare nuovi posti letto per i contagiati. Una grande mano potrebbe arrivare dall'ospedale in Fiera - i lavori sono ripartiti dopo lo stop dei giorni scorsi -, ma ci vorrà ancora un po'.

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Foto - Arosio e Gallera all'arrivo dei respiratori

"Eravamo quasi a 0 posti letto"

Intanto, una prima boccata d'aria è arrivata. "Noi lavoriamo sulle ore - ha spiegato ad Agorà martedì mattina l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera - ora vado con Arosio - Antonio, il presidente di Croce rossa Lombardia - a recuperare trenta respiratori", ha detto l'assessore riferendosi proprio al carico da Roma.

"Ieri eravamo quasi a zero come posti letto in terapia intensiva - ha ammesso Gallera -. Quando alle 10 è arrivata la notizia di questi trenta respiratori, io mi sono quasi messo a piangere, per la tensione della giornata e per la bellissima notizia".

"Abbiamo già approntato altri posti che aspettavano soltanto i respiratori e il personale farà l'ennesimo sforzo straordinario - ha sottolineato l'assessore -. Vuol dire che diamo una speranza a trenta lombardi in più. A me vengono i brividi perché arriviamo a momenti in cui facciamo fatica a trovare un posto letto. Questi trenta resporatori per noi è dare una speranza a trenta persone che fanno fatica a respirare".

 

"Consentirà a 30 cittadini di poter continuare a respirare"

"Sono le 9 del mattino, sono qui in Fiera. Ha viaggiato un camion della Croce rossa per tutta la notte e ci ha portato materiale per la sub intensiva che arriva direttamente dalla Cina", ha commentato Gallera al momento dell'arrivo del tir.

È un aiuto concreto che consentirà a trenta nostri concittadini oggi di poter continuare a respirare", ha concluso l'assessore.

Coronavirus, gli "angeli" che di notte portano i respiratori a Milano: "Mi viene quasi da piangere"

Carmine Ranieri Guarino

Fonte: milanotoday