Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
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"Il benessere non è un lusso". Croce Rossa lancia le Officine della Salute
Presidi in 15 città per garantire aiuti a 360°. Morano: "La presa in carico è via d'uscita dalla marginalità"

13 gennaio 2022 Il benessere non è un lusso

Nella sua accezione più diffusa, l’officina è il luogo in cui si riparano gli oggetti, in particolar modo le macchine. Ma sempre più spesso - in questi tempi di pandemia, solitudine e confusione - ad aver bisogno di una riparazione sono gli esseri umani, soprattutto quelli lasciati indietro dalla società dell’indifferenza. Come se la marginalità sociale fosse una colpa, e non un’eventualità in cui si può scivolare per millemila ragioni. È a questa platea di persone, sempre diversa, che è dedicato il nuovo progetto della Croce Rossa Italiana, le Officine della Salute: una rete di officine, appunto, dedicate alla presa in carico di persone vulnerabili per fornire una risposta complessiva ai loro bisogni.

Il progetto, lanciato oggi con un evento al Comitato CRI di Firenze, prevede l’apertura nelle prossime settimane di 15 Officine della Salute distribuite in 10 Regioni italiane: Veneto, Liguria, Toscana, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Nelle Officine sarà possibile avere accesso gratuito a cure di medicina primaria e specialistica - dalle cure odontoiatriche a quelle cardiologiche fino a quelle dermatologiche e geriatriche – ma anche orientamento ai servizi del territorio, sostegno alimentare, supporto psicosociale e corretta informazione sulla salute. In questi presidi sociosanitari, ricavati all’interno delle sedi dei Comitati coinvolti, saranno inoltre presenti delle farmacie solidali realizzate grazie alla collaborazione con LloydsFarmacia, che ha lanciato negli scorsi mesi una raccolta ad hoc con l’importante contributo dei cittadini: 35.000 farmaci da banco e parafarmaci che saranno a disposizione di chi sta attraversando un momento di difficoltà e non può permettersi di acquistarli.

“Nella tradizione della Croce Rossa c’è sempre stata l’attenzione per le emergenze sociali. Con la pandemia abbiamo visto come la diseguaglianza sociale sia spesso associata, purtroppo, a una diseguaglianza sanitaria”, spiega ad HuffPost Pasquale Morano, vicesegretario generale della Croce Rossa Italiana e referente del progetto. “L’iniziativa nasce dalla necessità del concetto di presa in carico dei più vulnerabili, tentando di dare un servizio a 360° che tenga conto dei diversi bisogni della persona. L’idea è di intervenire sugli aspetti sociali, sanitari e psicologici, fornendo servizi e creando ponti con altre strutture. L’obiettivo è dare una risposta completa a quella fascia della popolazione che con la pandemia si è rivelata ancora più fragile del solito”.

È il punto di vista di chi non vede la marginalità sociale come una colpa o una condanna a morte, ma come una condizione da cui si può uscire con il supporto giusto. “Attraverso una rosa di servizi completamente gratuiti, le Officine propongono una visione nuova dell’aiuto alle persone più vulnerabili con un approccio integrato che tenga in considerazione la persona a 360°, accompagnandola in un percorso di superamento dello stato di fragilità sia da un punto di vista sanitario che sociale”, aggiunge Morano.

Il fatto che le diseguaglianze del Covid, ormai, non facciano più notizia non attutisce l’effetto devastante che la pandemia-sindemia ha avuto sul piano sociale e sanitario: in questi due anni disuguaglianze sociali e sanitarie già esistenti si sono ulteriormente allargate, sviluppando nuove fragilità tra differenti fasce della popolazione.

“La salute e il benessere della persona sono beni inalienabili e tutti ne hanno diritto”, sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana. “Questo assunto è alla base dei nostri principi fondanti. Sono orgoglioso dell’avvio del progetto Officine della Salute, che incarna appieno i nostri valori e grazie al quale potremo dare una risposta davvero completa a una gamma di fragilità socioeconomiche esacerbate dalla pandemia. Perché questo difficile periodo ci ha insegnato che ‘nessuno si salva da solo’ e che la solidarietà e l’umanità, sempre e comunque, devono essere valori primari della nostra società”.

Le Officine della Salute sono già attive nei Comitati territoriali della Croce Rossa di Firenze, Santa Severa (RM), Genova e verranno aperti in altre 12 città nelle prossime settimane. Per accedere ai servizi basta chiamare il numero verde gratuito 800 065510 che indirizzerà gli utenti all’Officina della Salute più vicina in cui verrà poi valutato il singolo caso e la possibilità di prendere parte al progetto.

“Il diritto al benessere, inteso come vivere bene, non può essere un lusso. Il nostro intento è allargare quanto più possibile lo spazio dello stare bene, sotto il profilo sociale, sanitario e psicologico”, aggiunge Morano. “Grazie a questo progetto potremo rispondere non a questo o quel bisogno specifico ma offrire la possibilità di incamminarsi, insieme ai nostri volontari, in un percorso verso la consapevolezza e il superamento delle difficoltà”.

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“Non vogliamo fornire una prestazione, tutt’altro: vogliamo farci carico della problematica di chi ci si avvicina e tentare di trovare delle soluzioni. Come quando si porta una macchina in officina: non si sa esattamente quale sia il problema, ma si lavora per affrontarlo nella sua complessità”.

Di Giulia Belardelli
Fonte: huffingtonpost