Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
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Viaggio verso il “Premio Castel Gandolfo 2019” Antonio Cerrai: “Serve una risposta sinergica alle esigenze di chi attraversa un periodo critico”

Premio castel gandolfo

Grande interesse per l’incontro-dibattito organizzato nella Sala Consiliare del Comune di Castel Gandolfo sul tema “La persona umana come valore fondante del nostro ordinamento Costituzionale”.
Dopo i saluti del Sindaco Milvia Monachesi e della giornalista Chiara Rai organizzatrice del “Premio Castel Gandolfo 2019” insieme a Maria Grazia Piccirillo è intervenuto il Prefetto Francesco Tagliente nella veste di Chairman e moderatore dell’evento premettendo una riflessione sul valore della Persona nel nostro ordinamento costituzionale e sulla importanza di rivolgere ascolto e sostegno a quelle persone che non hanno più risorse ed energie per farsi assistere da un legale, commercialista o psicologo.

Sono poi intervenuti lo psichiatra neuroscienziato Pietro Pietrini ora direttore della Scuola IMT alti studi di Lucca, socio fondatore della Società Italiana di Neuroetica; l’avvocato Giuseppe Mazzotta Presidente
Unione Giuristi Cattolici di Pisa; Paolo Giusti responsabile sportello di ascolto della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura; Antonio Cerrai, presidente del Comitato provinciale CRI di Pisa; Romano Pucci,
presidente Confartigianato Impresa Pisa, tutti già componenti del Servizio di ascolto e sostegno per prevenire tragedie familiari.
Il presidente Antonio Cerrai del Comitato provinciale CRI di Pisa ha affermato che “le istituzioni, opportunamente attivate, possono agire sul territorio con una risposta efficace ai bisogni delle comunità”.
Andando oltre il “Servizio di ascolto e sostegno” ha fatto riferimento alla rete di rapporti e di sinergie che si possono generare dalla disponibilità dei principali attori degli enti e del Volontariato organizzato.
Passando al vissuto operativo, ha ricordato il caso della risposta sinergica alle esigenze di una comunità, anche dal mondo del volontariato, per gestire la “sopravvenuta inagibilità serale e notturna del pronto soccorso dell’Ospedale Cisanello, per problemi di igiene e sicurezza causati da oltre 30 senza fissa dimora che avevano scelto la sala del pronto soccorso per ripararsi dal freddo. Risse e rischi igienici impedivano di fatti la fruizione della struttura sanitaria”.
“L’emergenza – ha detto Cerrai – in attesa delle ordinarie strutture di accoglienza, fu risolta con due alloggi abitativi prefabbricati della Croce Rossa Italiana di Pisa, messi a circa 600 metri dal pronto soccorso con
disponibilità di bagni chimici e docce calde, gruppo elettrogeno per riscaldamento ed illuminazione, camper per il personale delle Associazioni del terzo settore preposte all’accoglienza dei senza fissa dimora. Ai
clochard veniva fornito un pasto caldo, biancheria intima e generi per l’igiene personale, con possibilità di rimanere nelle strutture provvisorie dalle 19,00 di sera alle 7,00 del mattino successivo”.

Fonte: osservatoreitalia 

 

 

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