Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
nastro tricolore
 

1° Festa della Croce Rossa a San Giovanni alla Vena

Venerdì 6 e sabato 7 Luglio 2018 si è svolta la 1° Festa della Croce Rossa a San Giovanni alla Vena (PI).
L’idea della festa è nata in marzo 2018 ad opera di Emanuel Felloni, Presidente della Sede Territoriale CRI di San Giovanni, assieme a Giulio Cozzi e Cristiano Pucci, rispettivamente delegato di Area 6 e delegato di Area 3, i quali decidono di presentare il progetto dell’evento al Comune di Vicopisano che approva e sostiene il progetto, grazie ai fondi destinati alle associazioni di volontariato.
L’intera gestione e organizzazione della festa vengono seguite da Emanuel e Giulio, assieme ai volontari di CRI San Giovanni. In particolare Emanuel si è occupato dei rapporti con il Nucleo Cucine Mobili CRI di Lucca.

Rachel Chericoni (area giovani) ha gestito l’evento del venerdì sera “Se bevo, non guido!” e le varie attività di prevenzione fra le quali l’alcool test e, molto interessante, la costruzione di un percorso a piedi che le persone potevano attraversare indossando speciali occhiali che simulano la visione in stato di ebrezza.
Alla campagna di prevenzione sul bere in modo responsabile è seguito il concerto dal vivo con il gruppo "The Silver Train" che si è esibito in un Rock Tribute ai Rolling Stones.
Sabato sera si è svolta la cena all’aperto, nella piazza del paese, con un gustoso menù preparato dai volontari della CRI Lucca, supportati dai volontari locali, a cui è seguito lo spettacolo comico e musicale del gruppo “Scacciapensieri” di cui fa parte lo stesso Presidente Emanuel.
 
A festeggiare con i volontari CRI San Giovanni era presenti alla cena anche il Presidente di CRI Pisa Antonio Cerrai.
“La festa è andata bene – ci dice Giulio Cozzi – e sono più che soddisfatto della organizzazione dei volontari: sicuramente la ripeteremo il prossimo anno!”
Il presidente Emanuel conclude: “Sono molto soddisfatto della festa, il paese ha risposto alla grande: nonostante in concomitanza nel comune ci fossero molti altri eventi abbiamo ricevuto circa 400 persone che si sono trattenute oltre la mezzanotte fino al termine della serata.

Sono anche rimasto molto contento dell'operato dei miei volontari, molti alla prima esperienza del genere ma che hanno dimostrato grande affidabilità e coordinamento.
Ovviamente spendo una parola anche per il nucleo cucine mobili di Lucca senza il quale non sarebbe stato possibile tutto questo! Ora ci prendiamo giusto ‘qualche giorno di vacanza’ ma poi ripartiamo perché abbiamo tantissime altre attività da pianificare”.

 

Il Nucleo Cucine Mobili di CRI

Nell’arco della serata abbiamo occasione di parlare con i volontari di CRI Lucca i quali ci spiegano come è nato il Nucleo Cucine Mobili di CRI, un vero fiore all’occhiello della Croce Rossa Italiana.
Edoardo Bozzoli, in CRI da 30 anni, è colui che ha inventato questo tipo particolare di cucina mobile che, unica in Italia, può servire fino a 1600 pasti caldi in un’ora.
Edoardo che da sempre si è occupato di cucina in emergenza, sviluppando una grande esperienza in questo settore, ci spiega: “Nel 2009 tutte le cucine di CRI erano dislocate a L’Aquila, a seguito del grave terremoto, e nello stesso periodo Croce Rossa festeggiava 150 anni dalla Battaglia di Solferino, evento a cui si prevedeva una ingente partecipazione, ma non c’erano cucine disponibili. Mi venne così l’idea di contattare aziende che producessero cibo per grandi numeri”.


Dopo una accurata indagine Edoardo individua una azienda italiana all’avanguardia nella produzione di cibi cotti sottovuoto. A seguito di questa ricerca e della creazione dell’unità Nucleo Cucine Mobili, durante i tre giorni di festeggiamenti per il 150° dalla Battaglia di Solferino, furono distribuiti 22.000 pasti caldi, con grande varietà di menù (4 primi e 4 secondi) senza l’utilizzo di cucine.
Ci siamo fatti spiegare come questo sia stato possibile e come funziona il Nucleo Cucina Mobile. La cottura sottovuoto a bassa temperatura è riconosciuta a livello internazionale come uno dei più innovativi metodi di cottura, che comporta benefici non solo in termini organizzativi e gestionali ma anche nutrizionali. La tecnica della cottura sottovuoto infatti offre la possibilità di cuocere un alimento a basse temperature, che non degradano i componenti termolabili degli alimenti, preserva la delicatezza dei prodotti, genera una minore dispersione di vitamine e di sali minerali, e migliora in modo considerevole la sicurezza alimentare. Questi cibi infatti mantengono la stessa qualità e fragranza dei cibi appena cucinati.
Il cibo così preparato si trasporta facilmente anche in grossi quantitativi e richiede poco personale per essere reso disponibile: è sufficiente ‘rigenerarlo’ e distribuirlo. Il processo di rigenerazione viene fatto a bagnomaria.


Quindi tutto ciò che occorre è acqua calda che, in apposite vasche, rigenera il cibo già cotto. Ogni vasca può contenere 400 pasti ed il container del Nucleo Cucine Mobili CRI Lucca è dotato di 4 vasche in grado di rigenerare fino a 1600 pasti all’ora, 3200 in due ore, etc.
Il mezzo è completamente autosufficiente grazie ad un generatore di energia elettrica e ad un deposito di acqua. Per la rigenerazione di 1600 pasti sono sufficienti 4 persone.
Il Nucleo Cucine Mobili è stato usato nell’emergenza delle Marche, alle Paraolimpiadi del 2011 a Loano (Imperia), al Raduno Scout del 2015 (3000 persone) e del 2018 (1200 persone), nonché alla annuale manifestazione del Lucca Comics.

Alessandra Pollina 

 

1festa SanGiovanni

 

 

 

 

 

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