Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
nastro tricolore
 

Salvataggio allo Stabilimento balneare della Croce Rossa Italiana a Marina di Pisa, zona Lido. Il racconto del Bagnino CRI Manuel Casisa, in servizio al momento del fatto: “È accaduto tutto in un attimo. Erano circa le ore 10,30 ed ero in postazione che guardavo dei ragazzi fare il bagno, ad un certo punto verso il lato Tirrenia dello spazio di acque di nostra competenza, proveniente dal big fish, vedo una signora insieme a suo marito che chiedevano aiuto. Il marito cercava di tenere a galla la moglie ma non ci riusciva. Quando ho visto che la donna è andata giù la prima volta mi sono subito tuffato per andare a soccorrerla. Una volta raggiunta l’ho tranquillizzata e rassicurata. Dopo di che l’ho riportata a riva rana su dorso. Dove l’acqua era più bassa mi sono accertato che stesse bene e che non avesse deglutito acqua.”

Tutto è terminato in pochi minuti e con il migliore esito, conferma il Presidente Antonio Cerrai, che si è sentito telefonicamente con Ferruccio Bartalesi Coordinatore CRI per il salvataggio in acqua. Come di rito, la Guardia Costiera è stata subito informata da Bartalesi, circa l’operazione di soccorso. Il personale CRI addetto al salvataggio in acqua si addestra presso la scuola nautica CRI di Pisa, frequentando il corso annuale che inizia ad ottobre e termina ad aprile dell’anno successivo, con la prova d’esame sia in acque interne che in acque libere, sostenendo anche la abilitazione della Società Nazionale di Salvamento Genova.

Nei percorsi formativi di secondo livello sono apprese anche le tecniche di salvataggio da imbarcazione e con l’uso della moto d’acqua da salvataggio. Gli operatori salvataggio in acqua presidiano anche le spiagge di ghiaia e Tullio Crosio a Marina di Pisa, durante i weekend ed i giorni festivi, attraverso una convenzione con il Comune di Pisa e con il coordinamento della Guardia Costiera, Delegazione locale marittima di Marina di Pisa.

Antonio Cerrai

OPSA

foto di repertorio