20 e 21 ottobre 2018 Terzo posto ai Giovani CRI Pisa al Meeting Nazionale Giovani Marche.
Nella splendida cornice di Colli del Tronto, si è svolto il secondo Meeting Nazionale dei Giovani CRI al quale hanno partecipato squadre da tutte le regioni d'Italia. La scelta del luogo non è stata casuale, anzi proprio una scelta simbolica che rimarca i principi della Croce Rossa e l'impegno da sempre costante sia nell'emergenza che nella quotidianeità.
La due giorni di Colli è servita per valorizzare e sviluppare le competenze dei volontari in linea con la nuova strategia dei Giovani CRI. Dopo la vittoria nelle gare finali del "Trono di Finocchiona", il meeting regionale dei Giovani CRI, di comune accordo con la squadra di Firenze (vincitrice del Trono), il Comitato CRI di Pisa ha avuto l'onore di rappresentare la Toscana al Nazionale. La squadra ha dato prova delle proprie abilità salendo sul podio ed ottenendo, inaspettatamente, il terzo posto. Per ottenerlo si è cimentata in 15 prove che spaziavano tra sanitario e primo soccorso, Team Building, Diritto Internazionale Umanitario e inclusione sociale. Risultato eccellente arrivato grazie all'impegno di tutti i componenti e all'ottima preparazione sostenuta nelle settimane precedenti con dedizione ed entusiasmo.
Quest'ultimo trapela anche dalla dichiarazione del Consigliere Giovani CRI Pisa: "Riuscire a portare due squadre preparate al meeting regionale è stata già una grande vittoria per me" ha commentato Salvatore Argese, rappresentante dei Giovani del Comitato di Pisa. "I ragazzi si sono preparati e non hanno avuto paura di mettersi in gioco. Quando si è concretizzata la possibilità di partecipare al Meeting Nazionale ero incredulo.
Non ho mai dubitato dei ragazzi, e così ho iniziato a sognare in grande. "Un Succede" è stato il motto che ci ha guidato in questa avventura fantastica. Il terzo posto a livello nazionale è stato il coronamento perfetto di un sogno iniziato a marzo. Per tutti è stata la prima esperienza. Ora di sicuro la sfida più grande sarà creare una nuova squadra coinvolgendo altri giovani e iniziare a pensare anche alle gare di primo soccorso.”