Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
nastro tricolore
 

Croce Rossa, Misericordie e Pubblica Assistenza di Pisa denunciano le grandi difficoltà delle associazioni, chiedendo contributi immediati

Il mondo del volontariato locale lancia coeso l'allarme per il caro bollette, che rischia di dare un duro colpo alle associazioni e quindi di riflesso alle fasce più deboli della società, già in lotta per uscire dalla crisi pandemica. Croce Rossa Pisa, Misericordia e Pubblica Assistenza Pisa chiedono unite degli interventi per contrastare i forti rincari di energia e carburanti, perché "anche le Organizzazioni di Volontariato, che tanto hanno dato e continuano a dare nella gestione delle criticità legate al Covid, e che più del solito hanno dovuto stringere i denti in questi ultimi anni, iniziano a non farcela più".

22 febbraio 2022 Caro energia e carburanti allarme dal volontariato

"Le nostre Associazioni - dice il presidente Cri Pisa Antonio Cerrai - non si tirano indietro nel dare un supporto ai più fragili e vulnerabili, come per garantire i necessari servizi di supporto e soccorso, ma la crescita dei costi sta divenendo insostenibile anche per chi fa del volontariato la sua arma vincente. Non possiamo spegnere le luci, il riscaldamento o addirittura non fare rifornimenti ai mezzi quando si offrono servizi h24".

"In questi anni - aggiunge Maurizio Novi, presidente dell'Associazione Misericordie Pisane - abbiamo subito l'aumento di costi per arginare gli effetti della pandemia e cercare di mettere in sicurezza i nostri volontari e quanti sono venuti ed entrano in contatto con i nostri operatori. Spesso le norme, da un giorno all'altro, hanno dettato regole che si sono tradotte in significativi aumenti dei costi di gestione e ai quali non ci si poteva sottrarre. Ma a questi aumenti e nuovi costi non hanno fatto riscontro aiuti tangibili. A tutto ciò si aggiunge il fatto che le tariffe dei nostri rimborsi sono ormai ferme da anni".

Servono adesso "segni concreti di attenzione al volontariato, per il contenimento dei costi di utenze e carburanti, di cui abbiamo avuto solo un primo assaggio. E' già evidente che, se non verranno presi seri provvedimenti, nei prossimi mesi ne subiremmo drastiche conseguenze", è quanto commenta il presidente Alessandro Betti della Pubblica Assistenza di Pisa.

Insieme i presidenti chiedono quindi "un intervento concreto ed urgente per arginare l'ennesima catastrofe che si sta abbattendo sul nostro Paese che avrà come conseguenza l'ulteriore aumento delle diseguaglianze sociali e il serio rischio di chiusura di tanti spazi sociali". L'appello è agli "interlocutori della politica locale, Sindaci e Assessori, che si facciano portavoce verso Regione e Governo nazionale, e comprendano veramente il senso di questo comune grido di allarme ed immaginino cosa potrebbe causare alla comunità una replica del 'silenzio assordante' a cui abbiamo sin qui assistito. Si mettano nei panni di chi ha veramente bisogno e diano adesso, quindi, il necessario sostegno concreto contro gli aumenti spropositati dei costi dell'energia e dei carburanti. A breve potrebbe essere troppo tardi in tante realtà, anche qui vicino".

Fonte: pisatoday