Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
nastro tricolore
 


Donna cade tra gli scogli, lato mare, catena tra soccorritori per recuperarla. Armatore si sente male a bordo di una barca a vela

Due salvataggi complicati in meno di un’ora. Domenica mattina di paura a Boccadarno. Poco dopo mezzogiorno, il bagnino della Croce Rossa che ha una postazione in via Tullio Crosio, chiama l’ambulanza per una donna caduta tra i massi della scogliera, lato mare. E’ stato un ragazzo a trovarla. La signora, 50enne di Bientina, ha avuto un malore e ha perso i sensi. Ma non è stato facile: sono arrivate un’auto ordinaria per prima il cui equipaggio ha subito messo il collare e il ghiaccio alla ferita che doveva però essere portata a terra. Sulla spiaggia affollata è giunta anche la Pubblica assistenza del litorale oisano. E’ stata chiesta assistenza in acqua ai vigili del fuoco partiti con il gommone del vicino Porto e una moto d’acqua della CRI. Alla fine, però, si è preferito portare la 50enne via terra in collaborazione con alcuni bagnanti che si sono offerti di dare una mano. E’ stata la stessa Croce Rossa a condurla al Dea, dipartimento di emergenza e accettazione di Cisanello. La signora, che aveva già ripreso conoscenza durante i soccorsi, non ricorda il momento precedente alla caduta, né quindi che cosa sia successo con precisione.

Passa neanche mezz’ora che il personale del Porto viene allertato per un malore a bordo di un’imbarcazione. E’ l’armatore di 65 anni, di Prato, ad avere avuto un problema che appare serio. L’equipaggio è in difficoltà mancando chi guida il mezzo. Così, contatta con il canale di emergenza gli ormeggiatori. Un primo gommone raggiunge subito l’imbarcazione a poca distanza dall’imboccatura e fa salire personale in grado di gestire le vele. Poi, con l’arrivo del medico del 118, parte un secondo gommone con a bordo anche un assistente per dare cure immediate all’uomo.
A terra attendono due mezzi sempre della Palp e della Misericordia di Pisa. L’altro intervento si è da poco concluso e i bagnanti assistono a entrambi fra timori e curiosità.

Il 65enne viene condotto a bordo dell’ambulanza, poi la corsa in ospedale: non è cosciente. Mentre la barca viene ospitata in porto, scortata sempre dagli ormeggiatori e l’equipaggio fatto scendere in sicurezza.
In entrambe le situazioni è stata valutata anche l’opportunità di chiamare l’elicottero Pegaso del 118 per dare assistenza. Ma si è poi preferito procedere diversamente. Il mare, ieri mattina, era leggermente mosso. L’onda lunga non ha agevolato i soccorsi.

Fonte: lanazione