La CRI mi ha permesso di colmare la distanza che mi separava dalla piccola Anna, ricoverata in neonatologia.” – Giulia mamma ai tempi del COVID19

Dai primi giorni di marzo 2020 la Croce Rossa di Pisa ha attivato una linea telefonica a supporto della popolazione per le richieste legate all’emergenza COVID19.

 Ogni telefonata rappresenta una storia, come quella di Giulia una delle tante donne, positive al Covid, che si è ritrovata a partorire durante una pandemia.

Dopo 3 giorni dalla nascita della piccola Anna, Giulia è stata costretta a separarsi dalla figlia ricoverata nel reparto di Neonatologia. Ad attenderla a casa c’erano i suoi due figli ed il marito, tutti positivi al Covid. 

Lo scenario che si prospettava davanti non era sicuramente rassicurante per la mamma, Anna aveva bisogno del latte materno e con tutti i familiari in quarantena era impossibile per loro riuscire ad organizzare il trasporto.

Quella mattina a rispondere al telefono della sala operativa “Mai Soli” della CRI di Pisa c’era Sara da Prato, volontaria e Vicepresidente della CRI di Pisa, che ha raccolto lo sfogo della zia della piccola Anna e si è subito attivata per risolvere il problema nel minor tempo possibile coinvolgendo l’intero Consiglio Direttivo.

In poche ore con il supporto dell’area sanitaria è stata sviluppata la procedura più idonea per tutelare l’operatore CRI e consentire di sanificare il contenitore del latte prima dell’ingresso in ospedale.

Nel giro di una giornata grazie ai volontari e dipendenti della CRI di Pisa è stato possibile coprire tutti i turni della settimana successiva.

“Grazie. Voglio cominciare, usando questa parola perché è questo che voglio dire a tutta la Croce Rossa che, ogni giorno, per undici giorni, ha sostenuto la mia famiglia in un momento molto faticoso e duro.” 

Comincia così la lettera scritta da Giulia per ringraziare la CRI di Pisa, 

Per undici giorni i volontari della Croce Rossa si sono occupati di Anna, recapitando con attenzione, competenza, puntualità e nel rispetto di tutte le norme anti-contagio il latte alla clinica; tutto questo con la massima disponibilità e sempre con il sorriso.

Questo gesto ha rappresentato per noi un sostegno fondamentale ed unico, in un momento molto faticoso, complicato e pieno di restrizioni, la Croce Rossa ha svolto per la nostra famiglia un compito molto importante, aiutandoci a superare, in sicurezza, la distanza che ci separava dalla piccola Anna, consentendoci di essere comunque vicini a nostra figlia e per questo non potremo mai dimenticare quello che hanno fatto per noi. GRAZIE SIETE STATI PREZIOSI PER NOI!

Grazie di cuore Giulia e Francesco insieme a Matteo, Giuseppe e la piccola Anna.”

 

Salvatore Argese