“Buongiorno Croce Rossa di Pisa, sono Salvatore come posso aiutarla?”

Parte sempre tutto da questa frase. Il telefono squilla, l’operatore in turno risponde e si dà il via ad una nuova storia.

Questa volta dall’altra parte del telefono c’è una professoressa delle scuole medie Mazzini di Pisa. Mi racconta la storia di 5 ragazzi in difficolta economica e di una raccolta fatta dal corpo docenti per regalare un piccolo pacco viveri, ma per ovvi motivi nessuno di loro può provvedere materialmente all’acquisto e consegna.

Così ci prendiamo 5 minuti per riflettere e dopo aver coinvolto il Presidente Cerrai, decidiamo di contribuire attivamente anche noi donando altri alimenti in aggiunta.

Insieme a S.lla Matteoni ci muoviamo tra gli scaffali del supermercato con i nostri carrelli cercando di comprare tutto ciò che può piacere a dei ragazzi. 

Tra un corridoio e l’altro notiamo le uova di Pasqua, questa emergenza ci ha fatto perdere il conto dei giorni, ci guardiamo e decidiamo che non avremmo potuto non comprarli.

Riempita la macchina partiamo alla ricerca dei 5 ragazzi. Non ci aspettano, non sanno dell’iniziativa e del nostro arrivo. Non lo sanno nemmeno le famiglie.

Ogni consegna si trasforma in un momento di gioia, improvvisa ed imprevista. C’è chi guarda ancora incredulo, chi ha paura ad uscire e chi pensa si tratti di un errore.

Nessun errore, questo è il tempo della gentilezza.

Ed è così che un sabato qualunque si trasforma in un momento di gioia, donandoci la giusta carica per affrontare la prossima telefonata.

Salvatore Argese

 

 

Scuola Mazzini