Nubifragio del 24 agosto 2014 In quesi ultimi due giorni di emergenza meteo, allagamenti disagi e danni a Pisa ho letto e sentito tante parole negative, spesso frutto della rabbia per aver avuto danni e disagi.
È fuori di dubbio che l'evento sia stato imprevedibile, eccezionale e concentrato in pochissimo tempo.
È altrettanto vero che il sistema di allerta della Protezione Civile di Pisa è fra i più all'avanguardia in Italia e manca solo del collegamento con il Padreterno, ma per questo ci rivolgiamo a San Ranieri (cit. Dialoghi con il Padreterno di Neri Tanfucio).
Ho anche sentito chiamare in causa il sistema del volontariato pisano e anche i migranti (che in questo periodo vanno di moda).
Su questi due punti in particolare non è necessario che si scomodi Ranieri Scacceri, e posso rispondere io personalmente.
Riguardo al sistema del volontariato, pur nella insufficienza di numero rispetto alle necessità dell'evento di ieri, invito il comune a di Pisa a fornire i dati delle presenze e degli interventi fatti dai VVF e dai volontari di protezione civile. Solo la CRI ha messo in campo tutto il personale disponibile, compresi i volontari di altre regioni (lombardia, piemonte, Puglia, Campania, Tentino, ...) che si trovavano in servizio qui a Pisa, che hanno lavorato senza tregua mentre gli altri colleghi assicuravano il regolare svolgersi dei servizi sanitari di emergenza, ordinari e sociali e mente anche la sede della CRI a Ospedaletto era sommersa e abbiamo subito danni e difficoltà ad uscire con i veicoli.
Riguardo alle polemiche sui migranti, risparmio le parole e faccio parlare le immagini, informando che molti dei migranti che ospitiamo, hanno manifestato la volontà di aiutare la popolazione colpita dall'alluvione, fornendo anche la disponibilità successiva a svolgere lavori di pubblica utilità nei comuni di Pisa e San Giuliano Terme che li ospitano.
Ciò detto, rispetto anzitutto (anche per lo sfogo comprensibile) chi ha subito i danni, e mi sforzo (e ci sforziamo) a dare il massimo supporto per poter contribuire fattivamente alla risoluzione rapida dei problemi sorti con questo evento alluvionale.
Antonio Cerrai
La Nazione