Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
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Cav. Gran Croce Dr. Rodolfo Bernardini

Cav. Gran Croce Dr. Rodolfo Bernardini

Dirigente bancario, attivista politico, giornalista pubblicista, uomo impegnato nel volontariato cattolico, collezionista raffinato, studioso e storiografo. Sono solo alcuni dei molteplici tratti che hanno caratterizzato l’impegno e i poliedrici interessi di Rodolfo Bernardini, distintosi in ogni sua attività per un profondo rigore, divenuto insieme modello e irrinunciabile stile di vita. Due lauree (economia e giurisprudenza), Bernardini ha svolto tutta la sua carriera professionale all’interno della ex Cassa di Risparmio di Pisa raggiungendo il massimo grado del personale direttivo, ma sempre ha coltivato una divorante passione per la storia della sua città, collaborando alle principali iniziative storico-rievocative, dalla Regata delle antiche Repubbliche Marinare (per 25 anni è stato componente del Comitato) alla ripresa nel Gioco del Ponte nel 1982.

Anche l’impegno politico, che lo vide giovanissimo, a guerra non ancora finita, partecipare alla costituzione clandestina della Democrazia Cristiana, partito del quale sarà a lungo ai vertici e per 15 anni (dal 1970 all’85) consigliere comunale e provinciale (una legislatura) e al quale rimarrà iscritto fino allo scioglimento del 1993. Poi l’avvicinamento al Ccd-Centro Cristiano Democratico — del quale è stato presidente provinciale per alcuni anni — e in seguito a Forza Italia, nelle cui liste Bernardini è risultato primo dei non eletti alle Comunali del 2003. Cresciuto nelle file dell’Azione Cattolica è sempre stato impegnato in attività e associazioni di volontariato, a partire dalla Misericordia, al cui interno ha ricoperto la carica di Governatore.

Nel campo culturale il suo impegno prevalente è stato rivolto all’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano, che ha presieduto per un quarto di secolo (fino al 2007) promuovendo decine di convegni e una collana storica («I Quaderni Stefaniani») che ha prodotto oltre 80 volumi, che oggi resta punto di riferimento per gli studiosi e quanti vogliano approfondire la storia stefaniana e più in generale toscana. Socio di una ventina di Accademie e Istituzioni culturali, Bernardini è stato autore prolifico di studi, pubblicazioni e ricerche ed è stato insignito di onorificienze italiane e straniere e riconoscimenti culturali. Basti dire che per ben sei volte ha ricevuto il Premio cultura della Presidenza del consiglio dei ministri: l’ultima nel 2006 per la trilogia «Un pisano racconta» (ed. Ets), diario storico, politico e di costume della nostra città dagli anni Venti a oggi. La camera ardente è allestita alle cappelline della Misericordia in via Pietrasantina e le esequie saranno celebrate domani, martedì, alle ore 17 nella Chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano. In questo momento di immenso dolore «La Nazione» è vicina alla signora Anna Maria, alle figlie Francesca e Giovanna e alla sorella Lucia, alle quali giungano sentite condoglianze dalla nostra redazione.


Fonte: iagiforum - Guglielmo Vezzosi
Ricerca storica: Roberto Marchetti