Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
nastro tricolore
 
Tusini Giuseppe 2
Foto: rielaborazione foto web
 
 
Gr. Uff. Prof. Tusini Giuseppe 
Presidente dal 1912 al 1917* 
 
 
Biografia
 
Giuseppe Tusini nasce a Sarzana, provincia di La Spezia, l'8 marzo 1866 da Settimo e Cecilia Gianazzi.
Sposato con Lisetta Koristka, ha un figlio Giorgio.
Trasferitosi a Milano aveva la sua residenza in Via Revere, 2.
Aveva un altra sesidenza a Genova in Via Brigata Liguria, 1-11
 
Titoli di studio
Laurea in medicina e chirurgia Conseguiti nel: 1890
Professione
Docente universitario
Altre professioni
Medico Carriera:
Professore ordinario di Patologia speciale chirurgica dimostrativa e direttore del gabinetto alla Università di Pisa (24 marzo 1910)
Professore ordinario di Clinica chirurgica e medicina operatoria e direttore della Clinica alla Università di Modena (20 dicembre 1914)
Professore di Clinica chirurgica e medicina operatoria alla Università di Parma (26 luglio 1917)
Professore di Clinica chirurgica e medicina operatoria alla Università di Genova (18 dicembre 1919)
Preside della Facoltà di medicina e chirurgia alla Università di Genova (15 maggio 1930 - 25 marzo 1936)
Professore emerito alla Università di Genova (8 aprile 1937)
Rettore della Scuola medica da campo "Università castrense"
Cariche amministrative
Consigliere provinciale di Genova
Consigliere provinciale di La Spezia
Cariche e titoli
Membro del Consiglio superiore dell'educazione nazionale
Onorificenze 
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Servizi bellici
Periodo: 1915-1918 I guerra mondiale
Mansioni: Colonnello medico
Volontario: SI
Decorazioni
Medaglia d'oro della Croce rossa italiana;
Medaglia d'argento al valore militare;
Croce di guerra;
Medaglia di benemerenza per i volontari di guerra
Commissioni: Membro della Commissione dell'educazione nazionale e della cultura popolare (23 gennaio-23 maggio 1940)
Commemorazione
Per i senatori deceduti successivamente al 17 maggio 1940, data dell'ultima seduta pubblica del Senato del Regno, non fu svolta commemorazione in Assemblea.

Durante tutto il periodo che va dal maggio del 1915 all'ottobre del 1917, responsabile del 2° Gruppo ospedaliero e posto di smistamento di San Giorgio di Nogaro della I armata fu il Tenente Colonnello medico della C.R.I. Giuseppe Tusini. A lui va il merito di aver ideato e fondato l'Università Castrense.

Sulla sua vita e l'opera è stata scritta un'interessante ed esauriente biografia dal professore Pietro Marogna che lo aveva conosciuto personalmente e con il quale aveva collaborato nell'insegnamento nel primo anno dei Corsi di medicina a San Giorgio di Nogaro.

A questo testo per molti aspetti si è fatto riferimento per tracciare le qualità morali, il carattere e la personalità più intima del dottor Tusini.
Il Prof. Giuseppe Tusini nacque a Sarzana (in provincia di La Spezia) l'8 di marzo del 1866; dopo gli studi liceali si iscrisse alla Facoltà di medicina e chirurgia di Genova laureandosi brillantemente nel 1890.
Dopo la laurea divenne assistente effettivo del Prof. Antonio Ceci nella Clinica propedeutica di Genova e, nel 1894, sempre sotto l'egida del Prof. Ceci, ne divenne aiuto nella Clinica chirurgica di Pisa.

Nel 1902, dopo aver dimostrato doti non comuni di ricercatore scientifico e chirurgo audace, venne incaricato dell'insegnamento della Patologia chirurgica nella Regia Università di Pisa e della stessa disciplina divenne titolare di cattedra con pubblico concorso nel 1906, dando così inizio alla sua lunga carriera universitaria "interrotta" solo allo scoppio del Primo conflitto mondiale.

Nel 1914, infatti, venne chiamato a dirigere la Clinica chirurgica di Modena, incarico al quale rinunciò con l'approssimarsi per l'Italia della guerra quando decise di arruolarsi come volontario della Croce Rossa Italiana scegliendo di svolgere la professione di chirurgo tra e per i militari che combattevano al fronte, scelta che lo porterà a proporre al Comando Supremo l'istituzione di una scuola medica da campo per gli studenti di Medicina e Chirurgia al fronte(), scuola della quale verrà nominato direttore nel 1916.

Dopo l'esperienza della Scuola di Medicina e Chirurgia di San Giorgio di Nogaro, il 26 luglio 1917 venne nominato professore di Clinica chirurgica e medicina operatoria all'Università di Parma, incarico che a partire dal 18 dicembre 1919 ricoprirà presso la Clinica chirurgica e medicina operatoria dell'Università di Genova fino al 15 maggio 1930, quando verrà nominato Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia alla Università di Genova.

L'8 aprile 1937, dopo essere andato in quiescenza per raggiunti limiti di età, venne nominato professore emerito dell'Università di Genova.

Diversi furono gli incarichi pubblici ricoperti dal prof. Tusini nel corso della sua vita: oltre alla professione medica, egli fu per molti anni rappresentante de La Spezia nel Consiglio provinciale di Genova, mentre dal 1932 al 1936 fu membro del Consiglio superiore dell'Educazione nazionale.

Venne poi nominato fiduciario dell'Associazione La direzione dell'Università nazionale dei Professori universitari per la Sezione di Genova e membro della Commissione di studio per la
riforma degli studi di Medicina.

Per la sua attività di medico durante la Grande Guerra fu insignito della medaglia d'oro della Croce Rossa Italiana, della Medaglia d'argento al valor militare, della Croce di guerra e della Medaglia di benemerenza per i volontari di guerra.

Il 13 giugno 1939 venne nominato Senatore del Regno, incarico che rivestirà fino alla morte avvenuta a Milano il 22 maggio 1940.

Strettamente connessa alla sua attività di professore universitario, deve essere ricordata la sua prolifica produzione scientifica di articoli e studi, lavori che, per la loro rigorosa applicazione, oltre che per la loro precisione e chiarezza scientifica, lo videro protagonista a vari Congressi di chirurgia nazionali ed internazionali.

Di rilevante importanza anche la sua innovativa attività di chirurgo che lo vide fin dagli inizi della carriera, cominciata presso l' ospedale di Sarzana, contribuire al progresso della chirurgia gastrica è della chirurgia epatica e pancreatica tanto da essere ritenuto uno degli antesignani per quanto riguarda i metodi originali di chirurgia come la cura chirurgica del prolasso del retto, del' amputazione della vulva per carcinoma, di un metodo di plastica del torace per la cura delle fistole susseguenti ad empiema pleurico ed a cisti da echinococco del fegato suppurate.

Non deve essere infine sottaciuto l'aspetto personale ed umano; nei ricordi dei suoi studenti e dei suoi collaboratori il prof. Tusini viene descritto come una persona dinamica, sempre attivo e presente caratterizzato da un'energia fisica e cerebrale al di fuori del comune. Dotato di una forte personalità e di grandi capacità organizzative suscitava nel corso delle sue approfondite lezioni l'ammirazione degli suoi allievi che ne apprezzavano la capacità di sintesi e la chiara logica dei ragionamenti.

Descritto come "uomo, alto, diritto, poderoso, che da ogni gesto esprimeva una rara potenza virile ed intellettuale era un dominatore nato che con gli occhi azzurri vivissimi soggiogava di colpo. Lo sguardo apparentemente duro incuteva riverenza ed anche ammirazione per qualche cosa di misterioso, di magnetico e di singolare che avviluppavano. Era un forte, una salda figura di lottatore che sembrava pronto a scagliarsi su l'avversario o buttarsi nel vortice della lotta, eppure sotto una apparente rudezza palpitava una dolce anima affettiva di fanciullo sempre incline al perdono ed alla pietà, sempre gioioso di dare, di soccorrere, di versare sugli altri il tesoro infinito del suo grande cuore [...]. Nulla di più commovente di questo Uomo taciturno e pensieroso, sempre chiuso nel cilicio dello sforzo indagativo, sempre costretto dal letto di Procuste di una critica ferrea, direi quasi crudele e feroce che spesso gli vietavano o precludevano l'ora della soddisfazione e della conclusione.

Nessuno sforzo era tale da ritenerlo soddisfatto, ed il suo metodo di lavoro non conosceva stanchezza o titubanze aborrendo sempre dalle conclusioni affrettate o dalle apparenze di verità. L' incontentabilità infieriva senza posa nel suo spirito sempre avido di perfezione, sempre assetato dal desiderio di penetrazione del mistero scientifico, raramente disposto a sostare o solo quando il pulito umano e divino parevano a Lui raggiunti.

Ogni pezzo anatomico di autopsia o di operazione erano strumenti di ricerca trovando spesso fati interessanti in elementi che non parevano degni di attenzione o di studio.
Ai suoi allievi insegnò soprattutto l'onestà della ricerca e lo sprezzo delle meschinità che inondano le Scuole italiane senza costrutto e senza serietà".

Sempre aperto all'introduzione di nuovi metodi di ricerca e di studio, non c'è dubbio che solo non comuni qualità personali e professionali consentirono al Prof. Tusini di ideare e successivamente gestire con fermezza e competenza la Scuola di Medicina e Chirurgia di San Giorgio di Nogaro.

Con il forte sostegno del Comando Supremo e l'aiuto della famiglia reale, nelle figure del Duca e della Duchessa di Aosta, il Prof. Tusini riuscì in breve tempo a creare un'istituzione che fu visitata e lodata da numerose commissioni italiane e straniere.

Nel corso della sua permanenza a San Giorgio di Nogaro il prof. Tusini risultò instancabile: la direzione della Scuola, l'insegnamento, gli interventi in sala operatoria, la movimentazione dei feriti furono alcune delle attività che lo impegnavano quotidianamente. A ciò va aggiunto il suo impegno in qualità di ispettore consulente della III Armata, incarico che lo vedeva raggiungere giornalmente gli ospedali militari da campo e i posti di medicazione avanzati dislocati lungo tutta la pianura friulana per prestare la propria opera di medico chirurgo.

Alla chiusura dei corsi di medicina e chirurgia di San Giorgio di Nogaro e soprattutto dopo la rotta di Caporetto, il Prof. Tusini si adoperò per salvare il prezioso materiale scientifico
ella Scuola e per riorganizzare il centro dei feriti cranici e midollari.

Per l'impegno profuso nel corso della Grande Guerra al prof. Tusini fu conferita la medaglia d'argento al valore militare appuntatagli al petto dal Duca di Aosta con la seguente motivazione:
"Dal principio della guerra infaticabilmente sollecito nel prestare l'opera propria di chirurgo anche nei posti più avanzati, incurante di ogni pericolo, si prodigò sempre con generoso ed ardente slancio, riuscendo, oltreché di immediato soccorso ai militari feriti, di esempio ai mille giovani medici che furono suoi allievi nella Università
astrense, e dimostrò costantemente altissimo sentimento del dovere e serenocoraggio".

 

Operato

Giuseppe Tusini, il Professore che ha presieduto la Croce Rossa Italiana (C.R.I.) a Pisa nel 1912, è stato un punto di riferimento durante un periodo cruciale della storia italiana. Durante la sua presidenza, la C.R.I. di Pisa ha compiuto azioni significative, come la risposta al terribile terremoto della Marsica nel 1915, fornendo assistenza vitale sotto forma di coperte, vestiario e viveri alle vittime.

Inoltre, sotto la guida di Tusini, la C.R.I. di Pisa ha implementato importanti iniziative, come l'introduzione dell'Istruzione Parascolastica C.R.I.G. nel 1915, un programma che ha sicuramente avuto un impatto positivo sulla comunità giovanile.

Durante la prima guerra mondiale, la C.R.I. di Pisa ha continuato a svolgere un ruolo cruciale nel fornire assistenza medica e umanitaria. Le II.VV. (Infermiere Volontarie) e gli aiuto infermieri hanno operato su treni ospedale e in vari istituti sanitari, dimostrando un impegno eccezionale. Il lavoro straordinario svolto dalle II.VV. di Pisa è stato riconosciuto con numerose medaglie al merito, confermando l'eccellenza del loro operato.

Clarice Borella in Pierini è stata nominata ispettrice delle II.VV. di Pisa nel 1917, dimostrando il riconoscimento del talento e dell'impegno all'interno dell'organizzazione.

Inoltre, Beatrice Giglioli e Teresa Fiorio, aiuto infermiere della C.R.I. di Pisa, hanno fornito il loro servizio prezioso su un treno ospedale nel 1917, dimostrando l'impegno costante della C.R.I. di Pisa nel fornire assistenza in situazioni di emergenza e di conflitto.

In sintesi, sotto la guida di Giuseppe Tusini, la C.R.I. di Pisa ha svolto un ruolo vitale nel fornire assistenza e supporto durante periodi di crisi e conflitto, dimostrando l'importanza del lavoro umanitario e della dedizione alla comunità.

 

Fonti:
Daniela Baldo, Massimiliano Galasso, Daniele Vianello Studenti al fronte Edizione Il Leggio; Senato della Repubblica - Senatori d' Italia; “La Croce Rossa – La sua storia cronologica nella provincia di Pisa” Tipografia Fracassi, di Casciana Terme nel 2001.
 
Ricerca storica: Roberto Marchetti
 
 
 
 * Il Prof. Tusini, dopo l'esperienza della Scuola di Medicina e Chirurgia di San Giorgio di Nogaro, il 26 luglio 1917 venne nominato professore di Clinica chirurgica e medicina operatoria all'Università di Parma. Assumendo questo incarico, probabilmente lascia la presidenza dell CRI a Pisa. Al suoi posto viene nominato il Prof. Francesco Pardi che resterà in carica fino al 1925.