Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
nastro tricolore
 

 

On. Gen. Francesco Villani

Presidente dal 25 agosto 1888 al 1889
Pistoia 16 giugno 1827
Marina di Pisa 23 settembre 1902
 
 
 
Biografia
 
Francesco Villani nacque in una famiglia nobile a Pistoia. Sin dalla giovane età, dimostrò un forte interesse per la carriera militare e intraprese i suoi primi studi presso il Collegio Forteguerri nella sua città natale.

Dopo aver completato i suoi studi iniziali, invece di proseguire l'istruzione all'Università di Pisa, Villani scelse di intraprendere una carriera militare.
 
Nel 1844, si arruolò come cadetto al Collegio dei cadetti, dove trascorse quattro anni per la sua formazione militare.

Il 1848 segnò un momento significativo nella sua carriera, quando partecipò alla campagna di Lombardia come sergente e si distinse nella battaglia di Curtatone. Le sue abilità militari e la dedizione al servizio lo fecero promuovere a sottotenente nel 1849.

Nello stesso anno, a Firenze, intervenne, con un reparto di Veliti,per sedare un tumulto scoppiato contro i pretoriani del dittatore Guerrazzi. Durante l'occupazione austriaca in Toscana, Villani mantenne la sua integrità e rifiutò ogni contatto con l'ufficialità straniera, schierandosi invece con i liberali.

Nel 1859, il generale Villani si unì prontamente ai rivoluzionari che lottavano contro la dinastia lorenese. In quell'anno, issò la bandiera tricolore all'entrata della caserma di cavalleria, diventando uno dei protagonisti del movimento rivoluzionario. Successivamente, con il grado di maggiore, si unì al 2° Battaglione dei Bersaglieri Toscani, che in seguito divenne parte del 17° Reggimento Bersaglieri dell'Esercito italiano.

Il generale Villani continuò a progredire nella sua carriera militare. Nel 1864, già promosso colonnello, ebbe il comando militare della zona di Girgenti, dimostrando notevole abilità nel contrastare la criminalità.

Nel 1870, si trasferì a Roma come generale comandante di brigata e in seguito avanzò ulteriormente di grado. Ricoprì incarichi anche a Bologna, dove si distinse per le sue competenze militari.

Parallelamente alla sua carriera militare, Francesco Villani intraprese una carriera politica di successo. Fu eletto deputato per due volte per il collegio della sua città natale, servendo nella XV e XVI legislatura. In Parlamento, si unì ai membri di destra e partecipò attivamente a diverse discussioni, in particolare su questioni di carattere militare.

La famiglia di Francesco Villani vantava una discendenza illustre da Giovanni, Matteo e Nicolò Villani, autori della celebre "Cronica fiorentina". Questa eredità storica e la sua formazione aristocratica contribuirono alla sua autorità e influenza in ambito politico e militare.

Nel 1882, Francesco Villani fu eletto con un forte sostegno degli elettori, ma ci furono complicazioni procedurali che ritardarono la sua proclamazione. Tuttavia, confermata la sua elezione, Villani continuò a servire come deputato e ad assolvere al suo dovere di rappresentante del popolo italiano.

Il generale Villani, oltre alla sua carriera militare e politica, era noto anche per la sua passione per la caccia e la sua esperienza in questioni agrarie, grazie alla sua proprietà terriera in una delle regioni più fertili d'Italia. Queste competenze, unite alla sua franchezza e al suo buon senso, lo resero una figura di spicco nella vita politica e militare del suo tempo.

La figura di Francesco Villani si distingue per il suo contributo alla storia italiana, in particolare nel processo di unificazione dell'Italia e nel suo impegno a favore della giustizia e del progresso nel paese. La sua carriera eclettica e il suo servizio instancabile alla nazione rimangono una parte importante della storia italiana.
 
 
Operato
 
Francesco Villani, figura di spicco nel panorama della Croce Rossa Italiana di Pisa, fu uno dei pilastri fondamentali del nuovo Sotto Comitato nato nel 1888. Con il suo impegno e la sua dedizione, contribuì in modo significativo alla crescita e allo sviluppo delle attività umanitarie e di assistenza del comitato. Grazie alla sua visione e alla sua leadership, Villani aiutò a stabilire un solido legame tra la Croce Rossa e la comunità locale, garantendo un supporto essenziale alle persone in difficoltà e promuovendo la cultura dell'assistenza e della solidarietà nella città di Pisa. La sua eredità è testimoniata dall'impatto duraturo che il Sotto Comitato della Croce Rossa Italiana ha avuto nel fornire soccorso e supporto ai bisognosi nel corso degli anni.
 
Roberto Marchetti
 
 
 
Fonti:
Cfr. A. Bruniati, Annuario Biografico Universale. Raccolta delle biografie dei più illustri contemporanei. Torino, Unione tip. ed. Torinese, 1886, vol. II, pp 438-439;
T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale. Profili e cenni biografici, ecc. Terni, Tip. de l' Industria, 1890 pp. 9060-961;
art. nec. in L'Arno, Pisa, 27 settembre 1902. E. Michel.
 
Villani annuario biografico universale. 
Archivio Biografico Italiano
 
Scrissero di Francesco Villani: 
Il Caffè del 19 marzo 1886. Milano. (Ripr. al n. 1).
La a Nazione " di Firenze, marzo 1886.
L' Amico del Popolo » di Pistoia,.id.," ecc. 
 

Ricerca storica: Roberto Marchetti

 

 

 

 

 

 

Siluet

Prof. F. Nanetto

Presidente dal 1925 al 7 febbraio 1931

 

work progress


 

1925
  • Presidente della C.R.I. di Pisa viene nominato il Prof. F. Nanetto. Resterà in carica fino al 7 febbraio 1931
 
1928
17 novembre 
  • Viene nominata Ispettrice delle II.W di Pisa Dina Centoni.
 
1930
12 febbraio
  • In base al R.D.L. n. 315 in G.U. 28 febbraio 1930 n. 49, la C.R.I. può subentrare nelle associazioni di assistenza non ancora erette in Corpo Morale.

 


 

Ricerca storica: Roberto Marchetti

 

 

 

 

 

 Pietro Feroci
Foto: rielaborazione dall'originale
Fonte: Toscana Oggi del 14 ottobre 2018

 

Col. Gr. Uff. Pietro Feroci

Presidente dal 7 febbraio 1931 al 30 luglio 1935

 

Pietro Feroci: Un Uomo di Grande Impegno e Successo
Nato a Pisa il 17 gennaio 1866, Pietro Feroci si distinse come una figura di spicco nella sfera militare, imprenditoriale e sociale della sua epoca. Figlio di Luigi e Teresa Petrini, Feroci sposò Lavinia Paoli e si guadagnò una reputazione di uomo d'affari di successo nel settore alberghiero.

Proprietario degli Alberghi Nettuno a Pisa e degli Alberghi Excelsior e Vittoria a Viareggio, Feroci ebbe una visione imprenditoriale avvincente che lo portò a raggiungere altezze significative nel mondo degli affari. Tuttavia, la sua influenza si estese ben oltre i confini delle sue imprese.

La sua carriera militare fu altrettanto impressionante. Appartenente al Distretto Militare di Lucca, Feroci ottenne il prestigioso grado di Tenente di Cavalleria nel Reggimento Savoia Cavalleria grazie a un Regio Decreto datato 4 marzo 1906. Questo riconoscimento testimonia il suo impegno e la sua abilità nel campo militare.

Ma Feroci non si limitò alle sue imprese imprenditoriali e militari; la sua dedizione alla comunità fu altrettanto evidente. Dal 1921 al 1925, rivestì la carica di Governatore della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Pisa, dimostrando così un profondo impegno nelle attività caritative e di assistenza. Il suo contributo al benessere della comunità fu notevole.
Inoltre, Feroci giocò un ruolo di rilievo come Presidente dell'Automobile Club Italia (ACI) di Pisa, mostrando un vivace interesse nel settore automobilistico e nelle attività culturali ad esso connesse.

La vita e le attività di Pietro Feroci testimoniano un individuo di grande dedizione e successo in vari ambiti della vita. Il suo impatto sul progresso e sul benessere della sua comunità continua a essere ricordato e apprezzato ancora oggi.

Roberto Marchetti

 

 


 

931
7 febbraio
  • Il G. Uff. Pietro Feroci è nominato Presidente C.R.I. di Pisa. Resterà in carica fino al 30 luglio 1935.
1934
  • Lo stato italiano costituisce l'U.N.P.A. che dovrà integrare l'azione degli organi statali preposti alla protezione antiaerea.

 


 

Ricerca storica: Roberto Marchetti

 

 

 

 

 

 

 

 

Siluet

Avv. G. Brunori

Vice Presidente reggente dal 28 giugno 1949 al 20 novembre 1949

 

work progress


 

1949
28 giugno
  • Muore il Presidente della C.R.I. di Pisa Prof. Vincenzo Rossi.
Luglio
  • Viene nominato Presidente (Reggente) della C.R.I. di Pisa l'Avv. G. Brunori.

 

Ricerca storica: Roberto Marchetti

 

 

 

 

 

Renato Tortorella 1

Dot. Avv. Tortorella Renato

Presidente dal 10-09-1975 al 10-01-1998
 
 
Nato a Tricase (LE) il 23 febbraio 1922
Morto a Pisa il 24 gennaio 2014

Tortorella Renato figlio di Romeo e Adele Inguscio, laureato in Giurisprudenza all’Università di Pisa il 27 luglio 1943.

Assistente volontario presso le cattedre di Istituzione di diritto privato e Diritto processuale civile dell’Università di Pisa dal 1948 al 1951;

Laureatosi in Giurisprudenza, con il massimo dei voti, a soli 23 anni, presso l’Università di Pisa, ha prestato servizio per quattro anni come assistente volontario alle cattedre di Diritto commerciale e di Diritto Processuale Civile. È autore di varie pubblicazioni e scritti di diritto urbanistico, amministrativo e processuale amministrativo. Insignito del Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica. È stato Presidente della Associazione degli Amici della Musica di Pisa e dell’Automobile Club di Pisa.

Dal 1974 al 1997 è stato Presidente del Comitato Provinciale di Pisa della Croce Rossa Italiana, ricevendone Diploma di Benemerenza, con medaglia d’oro. E, dal 1967, socio del Lions Club di Pisa, di cui è stato presidente, vice governatore e delegato del governatore per il Distretto della Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna.

Renato Tortorella lascia la moglie Anna Maria Salsa e i figli Daniela e Fabrizio e ben sette nipoti.

Il figlio Fabrizio ha proseguito l’attività forense e così ricorda il padre: «Era uno degli avvocati più noti e stimati del Foro pisano, universalmente apprezzato per le sue doti di onestà e correttezza, oltre che per le straordinarie capacità professionali. Uomo dalla profonda cultura e umanità è stato maestro di generazioni di giovani poi divenuti stimati colleghi che gli hanno sempre dimostrato profonda gratitudine».

Fonte Il Tirreno

 


 

1975
10 settembre
  • Il Cav. Gr. Croce Avv. Renato Tortorella subentra, quale Presidente C.R.I. di Pisa, all'Avv. Supino. Resterà in carica fino al 10 gennaio 1998.
31 dicembre
  • Viene nominata Ispettrice delle II.VV. di Pisa Nicoletta Ciangherotti.
 
1976
6 aprile
  • Al Cinema Astra di Pisa anteprima del film "II gabbiano Jonathan". L'incasso viene devoluto alla C.R.I.
6 maggio
  • Terremoto del Friuli. La C.R.I. pisana invia tramite un aereo militare oltre 200 coperte, viveri e vestiario; viene anche raccolta la somma di L. 4.909.250 per i terremotati.
16 ottobre
  • Visita di Donna Vittoria Leone Presidente Onoraria del Comitato Nazionale Femminile alla C.R.I. di Pisa.
 
1977
15 gennaio
  • Organizzato dalla C.R.I. di Scandicci (FI) si svolge nell'Aula Grande del Comune il "1° Convegno Nazionale dei VV.d.S.". Intervengono: II Presidente Nazionale della C.R.I. Prof. Carlo Masini, il Dott. Massimo Barra, il Dotti Francesco Caponi, nonché i rappresentanti dei vari Comitati e Sottocomitati d'Italia.
30 ottobre
  • Viene nominata Ispettrice delle Il.VV. della C.R.I. di Pisa Letizia Del Punta da Cascina.
 
1979
29 settembre
  • Terremoto in Val Nerina.
 
1980
23 novembre
  • Terremoto in Campania e Basilicata (oltre 6.000 vittime) la C.R.I. di Uliveto Terme invia dei VV.d.S. Alla I.V. Franca Giannini, della C.R.I. di Pisa, viene conferito il Diploma di Benemerenza con medaglia, per il servizio di assistenza.
  • La C.R.I. di Pisa e i Sottocomitati della provincia raccolgono ed inviano vestiario, viveri e denaro per i terremotati.
 
1982
7 aprile
  • Parte dall'Aereoporto di Pisa l'Ospedale da Campo dell'E.I. per Beirut; viene inviato in Libano nell'ambito della Forza Multinazionale di Pace. L'attività del personale medico e paramedico sarà coadiuvata dall'alternarsi di 130 II.VV della C.R.I. L'Ospedale opererà fino al 26.02.1984. Alla I.V. Franca Giannini di Pisa viene conferita la Medaglia di Bronzo per il servizio prestato in Libano.
 
1984
agosto
  • Su progetto del Dott. Francesco Caponi (Ispettore Regionale V.d.S.) la Croce Rossa della Regione Toscana istituisce, durante il periodo estivo, un posto di pronto soccorso nell'Isola del Giglio (rimarrà attivo fino al 1987).
10 dicembre
  • Si conclude il 1 ° corso per Volontari del Soccorso C.R.I. a Pisa e viene istituito il Gruppo Volontari del Soccorso. Commissario del Gruppo VV.d.S. è il Sig. Franco Antonioli. Degli 11 volontari fondatori del Gruppo fa parte il Geom. Antonio Cerrai, che sarà eletto pochi mesi dopo Ispettore del Gruppo VV.d.S.
 
1985
aprile
  • Il Comitato Provinciale C.R.I. di Pisa tramite il nuovo Gruppo VV.d.S. riattiva, dopo molti anni, il Servizio Sanitario con autoambulanza, utilizzando una FIAT 238 a tetto basso ottenuta in prestito dal Sottocomitato C.R.I. di San Giovanni alla Vena.
23 ottobre
  • Durante l'esercitazione "PROTEX 85" (Livorno-Pisa), organizzata dalla Regione Militare Tosco-Emiliana nella quale partecipano le II.VV di Pisa e l' 86° G.S.M.L. delI'VIII centro di Mobilitazione C.R.I. di Firenze , il treno ospedale C.R.I n°5 viene fatto sostare per tre giorni in un binario della Darsena di Pisa.
 
1986
22 novembre
  • Inaugurazione del Museo della Croce Rossa Italiana a Campomorone (GE).
 
1987
5 settembre
  • La C.R.I. di Pisa partecipa alla festa di volontariato della di volontariato della Croce Rossa indetta dal Sottocomitato C.R.I. di "Val di Magra" S. Stefano Magra (SP)
6 settembre
  • La C.R.I. di Pisa partecipa all'esercitazione "Sisma 87" che si svolge a Quarrata (PT)
15 ottobre
  • Le II.VV. di Pisa partecipano all'esercitazione "Prorex "87" con l' VIII Centro di Mobilitazione e la R.M.T.E
6-8 novembre
  • Su progetto del Dott. Francesco Caponi e grazie ai fondi (L. 2.800.000) stanziati dal Sig. Alberto Perazzotti Presidente della C.R.I. di Scandicci-Le Signe, si svolge a Follonica (GR) il 1° Campo Addestrativo Regionale di protezione civile. Le unità di Pisa e di Follonica per organizzare il tutto s'impegnano per circa un mese. l'organizzazione viene coordinata dal Responsabile di Protezione Civile della Toscana Dott. Marco Pisani, dall' Ispettore Provinciale di Grosseto Alessandro Agostini, dall'Ispettore provinciale di Pisa Geom. Antonio Cerrai.
  • Le unità CRI intervenute: Comitati di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa e Siena;
  • Sottocomitati di: Bagni di Lucca (LU), Casciana Terme (PI), Castiglione della Pescaia (GR), Donoratico (LI), Fauglia (PI), Follonica (GR), Fucecchio (FI), Quarrata (PT), Ravi (GR), Rignano sull'Amo (FI), San Frediano a Settimo (PI), San Vincenzo (LI), Scandicci-Le Signe (Fi), Venturina (LI), Versilia-Viareggio (LU).
  • Le II.VV. di Pisa partecipano all'esercitazione di P.C. presso il C.O.D.A.M. di Marina di Massa. 
 
1988
12 febbraio
  • Con Decreto Ministeriale (G.U. N° 132 del 7 giugno 1988) "Affidamento all’Associazione Italiana Croce Rossa del servizio di Pronto Soccorso Sanitario negli aeroporti civili ed in quelli aperti al traffico civile direttamente gestiti dallo Stato".
1 aprile
  • La C.R.I. di Pisa inizia il servizio di Pronto Soccorso Sanitario presso Aeroporto civile "Galileo Galilei".
15 giugno
  • Nella ricorrenza dell'80° anniversario dell'Istituzione del Corpo Infermiere Volontarie le II.VV. di Pisa, predispongono in Piazza del Duomo una roulotte sulla quale misurano gratuitamente la pressione ai cittadini.
  • La C.R.I. Pisa acquista un battello pneumatico Eurovinil con seguenti caratteristiche: 
    • Misure 4,10x 1,90
    • Portata 4 persone
    • Motore fuoribordo Evinrude 25 HxP 521 c.c.
    • Dotato di barella Toboga, Radio VHF, Sirena e lampeggiatore.
8 novembre
  • Le II.VV. di Pisa partecipano all'esercitazione "Emilia '88" (comune di Felino (PR) con l' VIII Centro di Mobilitazione e la R.M.T.E. 
 
1989
22-25 aprile
  • La C.R.I. di Pisa organizza ed ospita la prima esercitazione regionale di P.C. C.R.I. Il campo è allestito nel parcheggio antistante gli impianti sportivi de "La Fontina" a Pisa in località S. Cataldo. L'esercitazione si articola in quattro giorni di intensa attività che vede simulazioni in varie zone della città. All'esercitazione partecipano oltre ai vari Comitati C.R.I. della Toscana , il Gruppo di Chirurgia d'Urgenza dell'ospedale S. Chiara di Pisa, il Gruppo Ultraleggero "C. D'Ascanio", un elicottero della Polizia di Stato, la 46^ Brigata Aerea di Pisa, i Vigili del Fuoco.
22-24 settembre
  • Durante la visita del Santo Padre Giovanni Paolo II, la C.R.I. organizza e coordina un massiccio Servizio Sanitario, fornendo anche l'autoambulanza privata con medico a bordo per Sua Santità nella notte del 22/23 settembre in Piazza dell'Arcivescovado presso il Palazzo Arcivescovile, dove alloggia il Papa. Nel tardo pomeriggio del 22, nella Cattedrale del Duomo di Pisa Sua Santità "riceve, in udienza privata, l'Ispettrice II.VV Sorella Letizia Da Cina e l' Ispettore VV.d.S. Geom. Antonio Cerrai unitamente ad altre Autorità Civili e Militari. Durante la Messa al campo celebrata da Sua Santità in Piazza del Duomo nel pomeriggio del 24 settembre di fronte a migliaia di fedeli, compresi anziani e disabili, la C.R.I. di Pisa organizza una Sala Operativa Mobile su un proprio autobus per il coordinamento, con radio VHF portatili, delle autoambulanze e delle Squadre Sanitarie in servizio nei settori della platea. La C.R.I. organizza inoltre un ospedale da campo nella retrostante Piazza Cocco Griffi, presso la quale vengono soccorsi cittadini prevalentemente colpiti da insolazione o per escoriazioni da caduta. Dal Presidio Medico avanzato C.R.I. i pazienti vengono poi ricoverati presso il vicino Ospedale Santa Chiara.
3 ottobre
  • Le II.VV. di Pisa partecipano all'esercitazione "Ex Toscana '89" con l' VIII Centro di Mobilitazione e la R.M.T.E.
16-26 dicembre
  • Romania, sollevazione popolare contro il regime di Nicolae Ceausescu.
  • II Comitato Provinciale C.R.I. costituisce la Sede Operativa C.R.I. ed Autoparco Provinciale di Pisa in via Pietrasantina 161/A .
 
1990
 
1 gennaio
  • Viene acquisito in affitto un capannone industriale dismesso situato in via Pietrasantina 161/A da adibire ad "Autoparco Provinciale della C.R.I. di Pisa". l'immobile sarà ristrutturato in economia, a cura dei Volontari C.R.I..
  • Viene acqisito inoltre in comodato d'uso gratuito dal Comune di Pisa un adiacente terreno comunale, da livellare ed utilizzare a parcheggio delle ambulanze e dei veicoli di protezione civile.
 
8 gennaio
  • In collaborazione con la Marina Militare Italiana e la Protezione Civile, la C.R.I. invia in Romania, tramite la nave S. Marco, un carico di 800 tonnellate tra medicinali, viveri e vestiario. Sulla nave sono imbarcati anche 27 volontari (Corpo Militare, II.VV., VV.d.S.), porto di sbarco Costanza.
1 febbraio
  • Ha inizio presso la C.R.I. di Pisa il 5° corso per II.VV.
10 febbraio
  • Viene nominata Vice Ispettrice delle II.VV. della C.R.I. di Pisa Gina Brogi Bargagna.
22 aprile
  • Viene inaugurata la nuova sede della C.R.l. di Casciana Terme (una delle più funzionali della Toscana, valore commerciale 600.000 milioni c.a.) e viene intitolata una via ad Henry Dunant.
  • Ricevuti dal Presidente Cav. Uff. Lidamo Ciurli, intervengono il Commissario Generale della C.R.l. Dott. Luigi Giannico, il Prefetto di Pisa Dr. Marino, il Sindaco Dino Poggi, il Presidente di Pisa Avv. Renato Tortorella e l' Ispettore Provinciale dei VV.d.S. Geom. Antonio Cerrai. Sono presenti i rappresentanti dei Sottocomitati di Canneto, Fauglia, Pontedera e San Frediano a Settimo. Durante la manifestazione, sfilata del Gruppo Storico Sbandieratori e Balestrieri di Volterra, nel pomeriggio concerto nella Chiesa Parrocchiale della banda dell' Aeronautica Militare.
30 maggio
  • Muore, a seguito di una grave malattia, l'Ispettore Provinciale delle Il.VV. di Pisa Sorella Letizia Da Cascina Del Punta Cristiani. Sarà sostituita nell' incarico dalla Sorella Gina Brogi Bargagna, già Vice Ispettrice Provinciale Il.VV. di Pisa.
15-22 settembre
  • Nella provincia di Pescara si svolge l'Esercìtazìone Nazionale di Protezione Civile dei Volontari del Soccorso C.R.I. I Volontari della C.R.I. di Pisa partecipano con vari automezzi fra cui un autobus FIAT 306 adibito a sala operativa mobile ed un autocarro FIAT ACP 70. Il campo N° 5 al quale partecipa la C.R.I. della Toscana è allestito presso il campo sportivo di Tocco da Casauria (PE).
19-20 ottobre
  • I Volontari della C.R.I. di Pisa partecipano alla Esercitazione di Protezione Civile interforze denominata "Europa 90" a Civitavecchia (RM) alla presenza del Presidente della Repubblica. Presso il campo allestito all' interno di una caserma militare di Civitavecchia, il Presidente della Repubblica visita la Sala Operativa Mobile della C.R.I. allestita su un autobus FIAT 306 ed elogia l'operatività del mezzo, allestito interamente dal personale volontario della C.R.I. di Pisa.
  • Nella rada di Livorno il traghetto "Moby Prince" della Moby Lines si schianta contro la Petroliera "Abruzzo" dell'AGIP. Dei 141 uomini dell'equipaggio del "Mobv Prince" si salva solo un mozzo, gli altri muoiono nell'incendio. Nei giorni dopo la sciagura, il personale della C.R.l. di Pisa accoglie e sostiene psicologicamente i familiari delle vittime che vengono accompagnati dall'aeroporto di Pisa a Livorno.
 
1991
Giugno - luglio
  • Migliaia di profughi albanesi sbarcano in Italia.
  • La C.R.l. pisana inizia l'opera di assistenza ai profughi albanesi giunti nella provincia con il personale del VIll Centro di Mobilitazione C.R.l.
7 ottobre
  • Le II.VV. di Pisa partecipano all'esercitazione "Siena '91", organizzata dalla R.M.T.E., presso l'aeroporto di Ampugnano (SI).
18 dicembre
  • Parte da Bari per Durazzo (Albania) la 1^ aliquota del Contingente Italiano "Pellicano", composta da 794 uomini e 6 II.VV.
 
1992
12 maggio
  • Nasce alla C.R.I. di Pisa il "Nucleo Sommozzatori", formato da 10 VV.d.s. con brevetto PADI.
19 maggio
  • In Italia giungono numerosi profughi della Bosnia-Erzegovina. Alla Caserma Mameli della Polizia Stato in via S Francesco a Pisa, vengono ospitati quelli provenienti dai campi di prima accoglienza di Catania. La C.R.I. di Pisa con Volontari del Soccorso ed Infermiere Volontarie svolge il compito di assistenza socio-sanitaria ai profughi durante la loro permanenza presso la caserma P.S. e successivamente trasporta i detti profughi presso vari comuni della provincia di Pisa, utilizzando un proprio autobus accompagnato da un' autoambulanza di soccorso.
1 agosto
  • II Pronto Soccorso Aeroportuale C.R.I. gestito da Pisa, è incrementato da 10 a 15 medici.
 
1993
Febbraio
  • La  I.V. di Pisa Franca Giannini parte per l'Albania per prestare servizio a Valona.
26 aprile
  • I Volontari della C.R..I. di Pisa Partecipano all'esercitazione di Protezione Civile denominata "Emervol3" che si svolge ad Alessandria.
Settembre
  • Nei boschi dì Calci divampa un furioso incendio, tra i numerosi volontari si distinguono 6 VV.d.S. della C.R.I. di Pisa.
29-31 ottobre
  • Si svolge a Casciana Terme l'esercitazione provinciale "Emervol Pisa '93", coordinata dall'Ispettore Regionale dei VV.d.S. Geom. Antonio Cerrai, Partecipano le unità C.R.I. di Casciana Terme, Fauglia, Montecatini Val di Cecina, Pisa e San Frediano a Settimo.
 
1994
Aprile
  • Nasce alla C.R.I. di Pisa il gruppo O.P.S.A. responsabile Andrea Guerrini.
29 giugno
  • Slovenia e Croazia si dichiarano indipendenti.
4 settembre
  • Il Piemonte è colpito da una devastante alluvione. La C.R.I. di Pisa organizza una raccolta di generi di conforto per la popolazione alluvionata ed invia alcuni volontari sui luoghi dell' emergenza.
Ottobre
  • In località Cinquale (MS) le acque fuoriuscite dalla tracimazione del lago di Porta, costringono molti abitanti ad abbandonare le proprie abitazioni. La C.R.I. di Pisa si distingue per un massiccio intervento dei propri Volontari del Soccorso, prontamente intervenuti e dotati di mezzi di protezione civile.
11 novembre
  • Nell'aeroporto Militare di Pisa si svolge la cerimonia della consegna della Medaglia d'Oro al V.M. ai congiunti dei caduti italiani a Kindu (Congo), presente il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Tra i caduti insigniti il Cap.le C.R.I. Raffaele Soru.
 
1995
1 gennaio
  • In collaborazione con la Piscina Comunale di San Giuliano (PI), inizia il 1° corso interno con rilascio del brevetto FIN di salvamento in acqua, (durante gli anni 1996/97/98/99, sempre in collaborazione con la Piscina Comunale di San Giuliano, vengono effettuati 71 corsi per il conseguimento del brevetto FIN). 
 
1996
1 marzo
  • Si tiene presso la C.R.I. di Pisa il 2° corso di P.C., avrà termine il 27 maggio.
20 giugno
  • L'Alta Versilia è colpita da un nubifragio che distrugge case e strade nelle località di Cardoso, Ponte Stazzamese, Pietrasanta e Fornovolasco. L'emergenza, nella quale perdono la vita 11 persone, durerà 30 giorni. La C.R.I. partecipa all'emergenza nella gestione amministrativa e nel coordinamento del Centro Operativo Misto di Protezione Civile (C.O.M.), con il proprio personale volontario civile e militare C.R.I. della Toscana e del vicino 10° C.O.D.A.M. di Marina di Massa. Interviene anche il 1 ° C.O.F. C.R.I. di Roma con la struttura di cucina campale containerizzata e con il potabilizzatore Water-Line che forniscono i pasti a tutte le organizzazioni governative e di volontariato, per tutta la durata dell'emergenza.
  • I pasti vengono portati nelle varie località di lavoro da personale C.R.l. per mezzo di un  elicottero dei Vigili del Fuoco. Le operazioni sono coordinate dal Delegato Regione alla Protezione Civile Geom. Antonio Cerrai di Pisa e dal responsabile del Nucleo Operativo Pierluigi Rossi di Arezzo. II Comitato Provinciale C.R.l. di Pisa ed i Sottocomitati C.R.l. di Fauglia, Casciana Terme, S. Frediano a Settimo ed Uliveto Terme forniscono automezzi e personale volontario, necessario alla copertura delle necessità operative della C.R.l. Per la prima volta viene sperimentato un modello di intervento coordinato fra C.R.l.
  • Vigili del Fuoco ed associazioni di volontariato, che sarà assunto ad esempio per la gestione delle emergenze da parte del Dipartimento della Protezione Civile. Il Commissario Straordinario C.R.l. Prof.ssa Mariapia Garavaglia e l'Ispettore Nazionale dei Volontari del Soccorso Dott. Massimo Barra, fanno visita al Campo C.R.l. allestito nel Campo Sportivo antistante la Villa Medicea di Seravezza, per sincerarsi di persona ed elogiare l'operato della C.R.l.
 
1997
10 gennaio
  • Ha inizio a Pontasserchio il 1° corso per V.d.S., durante il quale 45 iscritti opereranno anche nel ex campeggio della Polizia di Stato sulla via Bigattiera lato mare a Marina di Pisa, gestito dal Comitato Provinciale CRI di Pisa, dove giungeranno a marzo 1997 circa 320 profughi albanesi.
15 gennaio
  • Ha inizio presso la C.R.I. di Pisa il 7° corso per II.VV.
Marzo
  • A Pisa giungono circa 320 profughi albanesi, in maggior parte nuclei familiari con circa 80 bambini in età prescolare. Viene allestito un campo profughi presso l'ex campeggio della Polizia di Stato di Marina di Pisa, dove giungono roulottes della Protezione Civile e  tende mensa messe a disposizione dalla C.R.I. di Pisa. I Comitati C.R.I. della provincia di Pisa, coordinati dal Comitato Provinciale C.R.I., partecipano all' accoglienza dei profughi e ne curano il vettovagliamento, l'assistenza sanitaria, la distribuzione di aiuti umanitari. L'attività di assistenza prosegue fino al mese di settembre per poi continuare presso la ex Colonia Barellai di Calambrone, dove i profughi sono assistiti fino al mese di dicembre 1997. All' assistenza dei profughi partecipano, con grande spirito di servizio, i Volontari, le Infermiere Volontarie e le Patronesse della Sezione Femminile C.R.I. La C.R.I. gestisce anche l'amministrazione del Campo profughi per conto della Prefettura di Pisa.
26 settembre
  • Terremoto in Umbria. La C.R.I. di Pisa partecipa attivamente all'emergenza, fornendo supporto logistico e personale presso il Campo nazionale C.R.I. di Foligno.
20 dicembre
  • In applicazione del nuovo Statuto C.R.I. (D.RC.M. 110/97) hanno luogo le prime elezioni per il rinnovo dei Presidenti e dei Consigli Direttivi del Comitato Nazionale e dei Comitati Regionali e Provinciali. I consigli di amministrazione dei Comitati provinciali si insedieranno il 10 gennaio 1998.

 


 

Ricerca storica: Roberto Marchetti 

 

 

 

 

supino roberto
Foto: rielaborazione dall' originale
Fonte UNIPI

 

 

Dot. Roberto Supino

Presidente dal 25 agosto 1970 al 10 settembre 1975

Roberto Supino: una vita di impegno civile e politico

Nato il 7 giugno 1904 in una famiglia ebrea, Roberto Supino ha lasciato un'impronta significativa nella storia politica e sociale italiana del XX secolo. Figlio di Mario Supino, avvocato e politico, e di Margherita, sua cugina e figlia dell'accademico David, Roberto crebbe in un contesto familiare intriso di impegno civile e intellettuale.


Fin da giovane, Supino dimostrò una spiccata predisposizione all'azione e alla riflessione politica. A soli diciotto anni partecipò alla marcia su Roma, ma ben presto ritirò la sua adesione al Partito Nazionale Fascista nel 1924, insieme all'ala dissidente di Bruno Santini, in seguito al delitto Matteotti e all'arrivo a Pisa di Ezio Maria Gray per sanare le divergenze interne del partito.


La sua formazione accademica culminò nel 1927, quando si laureò in giurisprudenza, presentando una tesi con la sorella Grisa sull'azione dell'Italia verso l'Albania. Tuttavia, il clima politico e sociale dell'epoca lo spinse a prendere posizione contro le leggi razziali fasciste del 1938, abjurando e uscendo dalla comunità ebraica di Pisa insieme al fratello Ruggero. Nonostante questo atto di dissociazione, la sua famiglia subì le conseguenze delle nuove normative, tra cui il sequestro dei beni da parte della Repubblica Sociale Italiana e il rischio di essere deportati e di morire.
La Seconda Guerra Mondiale avrebbe potuto coinvolgerlo direttamente, ma la sua disamina politica gli valse il congedo dal ruolo di sottotenente di complemento in fanteria nel 1939, evitandogli così la partecipazione al conflitto.


Il periodo bellico segnò un momento cruciale per Supino, che si unì agli antifascisti e contribuì attivamente alla lotta clandestina contro l'occupazione nazista, diventando anche ufficiale nel Corpo italiano di liberazione. Dopo la guerra, con lo scioglimento del Partito d'Azione, aderì al Partito Socialista Democratico Italiano, divenendo membro del Comitato direttivo provinciale nel 1952.
Ma la sua vita non fu solo politica. Appassionato di sport, Supino contribuì attivamente al panorama sportivo locale, ricoprendo incarichi di rilievo nella società ippica Alfea, nel Panathlon di Livorno e Pisa, nonché nel CONI come delegato provinciale. La sua esperienza nell'amministrazione pubblica lo portò a essere presidente dell'ATUM, azienda pisana di pubblici trasporti, dal 1954 al 1956, anno in cui rassegnò le dimissioni dopo essere stato eletto in consiglio comunale.


La sua carriera politica locale conobbe alti e bassi: ricoprì incarichi di rilievo come assessore allo sport, al turismo ed al litorale nella giunta comunale di Renato Pagni nel 1964, per poi diventare sindaco ad interim nel 1965, subentrando a Pagni prima di dimettersi a causa di contrasti interni. Tuttavia, il suo impegno non si fermò qui: dopo essere tornato come assessore, partecipò attivamente alla giunta Battistini e successivamente alla giunta di Giuseppe Prosperi come vice-sindaco.


Dopo anni di attività politica e sociale, Supino si dedicò negli ultimi anni alla sua professione di avvocato. Morì il 31 dicembre 1987 dopo una lunga malattia, lasciando dietro di sé un'eredità di impegno civile, politico e sociale che continua a ispirare generazioni successive.

La sua vita rimane un esempio di coerenza e dedizione ai valori della libertà, della giustizia e della solidarietà 

Roberto Marchetti

 

Fonte: wikipedia

 
 

 
1970
25 agosto
  • Viene nominato Presidente della C.R.I. di Pisa l'Avv. Roberto Supino in sostituzione del Gen. Brig. Avv. Carlo Cagiati. Resterà in carica fino al 10 settembre 1975.
 
1971
5 gennaio
  • Presso la C.R.I. di Pisa la consorte del Prefetto, Sig.ra Adalgisa Conte e il Presidente del Comitato, Avv. Supino, consegnano pacchi dono alle famiglie bisognose.
  • Terremoto di Tuscania.
 
1972
8 maggio
  • Presso il Cinema Ariston di Pisa anteprima del film "La stangata". L' incasso viene devoluto all'opera assistenziale della Sezione femminile della C.R.I. 
  • Terremoto di Ancona
Novembre
  • Presso il Comitato di Pisa viene inaugurato dal Presidente dei Pionieri Sig. Bongiorno, il Corso per Pionieri. Le adesioni sono circa 400.
 
1975
5 maggio
  • Al Cinema Astra di Pisa, a beneficio della C.R.I., anteprima del film "II seme del tamarindo". 

 


 

Ricerca storica: Roberto Marchetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cagiati Carlo

Foto: rielaborazione dall' originale
Fonte: SME-Archivio storico

 

 

Gen. Brig. C.C. (A) Avv. Carlo Cagiati

Presidente dal 2 aprile 1963 al 25 agosto 1970

 

Il Generale dei Carabinieri: Una Vita Al Servizio Della Patria

Nato il 4 novembre 1894 a Roma, il Generale dei Carabinieri, pluridecorato eroe delle due guerre mondiali, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia militare italiana. La sua vita è stata un'esemplare dimostrazione di coraggio, dedizione e servizio alla patria.

Da soldato di leva classe 1896, fu chiamato alle armi il 4 dicembre 1915, prestò servizio con distinzione presso il 1° Reggimento Artiglieria di Campagna. Le sue gesta sul campo di battaglia lo resero degno di lodi e riconoscimenti, tanto che dopo un periodo di licenza per ferite subite in guerra, fu selezionato per frequentare il 27° corso Allievi Ufficiali presso la prestigiosa Scuola Militare di Modena.

Con il grado di Ufficiale di complemento, fu assegnato al secondo Reggimento Bersaglieri a partire dal 1° luglio 1918. Tuttavia, la sua carriera non si limitò alla sola esperienza sul campo di battaglia. Nel 1919, fu destinato al servizio presso il Tribunale di Roma, e successivamente nel novembre dello stesso anno, entrò a far parte dell'Arma dei Carabinieri, dove avrebbe continuato a distinguersi per la sua intelligenza tattica e il suo impegno.
 
Tra gli incarichi più significativi, ricordiamo il periodo in cui fu giudice istruttore presso il Tribunale Speciale in difesa dello Stato, dal gennaio 1927 al maggio 1929. La sua carriera continuò con costante crescita, fino a raggiungere il grado di Capitano nel 1932.

La sua dedizione alla causa nazionale lo portò oltre i confini italiani: fu inviato in Libia nel 1932, dove rimase fino al 13 agosto 1936, e successivamente in Albania, il 10 giugno 1939, con il grado di Maggiore. La sua esperienza in campo internazionale lo arricchì ulteriormente, preparandolo per sfide sempre più impegnative.

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il Generale dei Carabinieri si trovò ancora una volta al fronte. Nel 1942 sbarcò a Fiume e, nel mese di agosto, si unì alla Legione Allievi CC RR di Roma. La sua abilità strategica e il suo coraggio sul campo di battaglia non passarono inosservati: il 12 agosto 1943 fu promosso al ruolo di Tenente Colonnello presso il comando Superiore Carabinieri Italia Liberata.

Il suo impegno durante gli anni bui della guerra gli valse trasferimenti e promozioni, fino a raggiungere il grado di Colonnello nella Riserva nel 1952. La sua pensione di guerra, concessa nel 1958, non segnò la fine del suo servizio alla patria: nel dicembre 1962 gli fu assegnato il prestigioso grado di Generale di Brigata, e nel novembre del 1969 ricevette a titolo onorifico il grado di Generale di Divisione.

La sua dedizione al servizio non si limitò al campo militare: dal 2 aprile 1963 al 25 agosto 1970, ricoprì il ruolo di Presidente della Croce Rossa di Pisa, dimostrando così la sua sensibilità umana e il suo impegno nel soccorso ai più bisognosi.

Il Generale dei Carabinieri morì a Pisa il 2 marzo 1981, lasciando dietro di sé un'eredità di coraggio, sacrificio e dedizione alla patria, che continuerà a ispirare le generazioni future. La sua vita è un esempio luminoso dell'ideale di servizio e sacrificio che caratterizza i migliori figli d'Italia.
 
A cura di: Elisabertta Rizzo
 
Fonte: Ministero della Difesa
 

27 febbraio
  • All' albergo Vittoria di Pisa, nel corso della riunione conviviale del Rotary, la sorella Bianca Lanzara De Sangro tiene una conferenza sul tema "Origine e vita della Croce Rossa".
19 marzo
  • Nei locali del Circolo Pisano ha luogo una canasta di beneficienza organizzata dalla sezione femminile della C.R.I. di Pisa.
2 aprile
  • Con ordinanza presidenziale n.1097/N viene nominato Presidente di Pisa il Gen. Brig. C.C. (A) Avv. Carlo Cagiati. Resterà in carica fino al 25 agosto 1970.
22 settembre
  • Nel Salone delle Terme di Casciana Terme ha luogo una conferenza sull'organizzazione e le finalità filantropiche della Croce Rossa Italiana, interviene per Pisa il Gen. Cagiati. Sono presenti, oltre alle autorità civili e militari, i rappresentanti dei Sottocomitati di: Montecatini V.C., Pontedera, San Frediano a Settimo e San Giovanni alla Vena.
9 ottobre
  • Un' ondata di piena sorpassa la diga del Vajont (BL) e si riversa nella sottostante vallata, causando la morte di 2000 persone.
  • La C.R.I. di Pisa raccoglie per il Vajont la somma di L. 802.600.
  • Nel Palazzo Lawley, sede della C.R.I. di Pisa, alla presenza della Presidente della sezione femminile Sig.ra Flavia Sarro e del Presidente Gen. Cagiari, vengono distribuiti 300 pacchi viveri alle famiglie bisognose.
  • Il Presidente Generale della C.R.I. Gen. Dott. Guido Ferri e il Prefetto di Pisa Dott. Sarro presenziano nella tenuta di S. Rossore alla gincana organizzata dall'ACI a beneficio della C.R.I.
Dicembre
  • Viene nominata ispettrice delle II.VV. di Pisa Bianca Lanzara De Sangro
 
1965
6-13 giugno
  • Congresso Eucaristico a Pisa. Il giorno 10 giunge Sua Santità Paolo VI (G.B.Montini). La C.R.I. di Pisa ha predisposto 4 autoambulanze completamente attrezzate con a bordo medici e infermieri professionali ad uso esclusivo del Congresso.
16 dicembre
  • Su iniziativa della Sig.ra Sarro, si svolge in una sala della Prefettura di Pisa, una canasta benefica il cui ricavato sarà devoluto alla C.R.I.
 
1966
22 maggio
  • Alla presenza del Presidente Generale della C.R.I. Dott. Giuseppe Potenza, dell'Ispettrice Nazionale II.VV. sorella Paola Menada e delle autorità civili e militari, viene inaugurata un'autoambulanza donata dagli industriali alla C.R.I. di Pisa e che verrà dedicata alla memoria del Dott. Enrico Piaggio.
1 ottobre
  • Alluvione in Toscana
4 novembre
  • Benché la C.R.I. di Pisa abbia subito danni ingenti (danneggiate un'autoambulanza nuova, un furgone e una vettura; completamente distrutti gli ambulatori medico e odontoiatrico) si organizza subito per intervenire a favore della popolazione colpita dall'alluvione. In special modo le II.VV. effettuano ben 1612 ore di servizio straordinario per: l'assistenza presso l'Ospedale S. Chiara in Pisa, l'arrivo dei degenti sfollati dall'Ospedale Lotti di Pontedera, servizio di raccolta e smistamento di indumenti, viveri e medicinali nelle località colpite dall'alluvione, servizio di accompagnamento in camion e auto in 18 Comuni e paesi alluvionati, collegamento con gli aeroporti civile e militare di Pisa per ricevere gli aerei che trasportano il materiale offerto alla C.R.I. (sono giunti 24 aerei provenienti da varie Nazioni). Nel complesso la C.R.I. pisana ha assistito oltre 10.000 alluvionati al giorno, distribuendo viveri, indumenti e medicinali aiutata anche dalla popolazione che ha messo a disposizione anche le proprie auto.
  • II Comitato di Ivrea cede alla C.R.I. di Pisa un’autoambulanza nuova completamente attrezzata.
16 novembre
  • Giunge all'aeroporto San Giusto di Pisa il terzo aereo sovietico (Illiuscin-18), trasporta nove tonnellate di viveri (riso latte in scatola, coperte). Cinque tonnellate di riso, smistato dai comitati di soccorso, vanno alla lega delle cooperative, 2000 scatole di carne alla C.R.I. di Firenze, 2000 coperte alla C.R.I. di Pisa.
 
1967
  • II Comitato Centrale di Roma, per il lavoro svolto nel periodo dell'alluvione del 1966, conferisce al Comitato Provinciale C.R.I. di Pisa, la medaglia d'oro di 1° grado. La stessa viene conferita anche al Consigliere Col. Mario Fratta.
15 marzo
  • Presso la sede di Piazza D'Ancona 5, il Comitato C.R.I. di Pisa, ha allestito il servizio gratuito ambulatoriale di Terapia Iniettoria.
15 aprile
  • A beneficio degli alluvionati, presso l'Hotel Golf di Tirrenia, si tiene il "Gala" della Croce Rossa.
14 novembre
  • Nei saloni dell'Hotel Cavalieri di Pisa si svolge un defilè e una canasta benefica a favore della C.R.I.
 
1968
14 gennaio
  • Terremoto in Sicilia, (300 vittime).
18 gennaio
  • II Comitato C.R.I. di Pisa e i Sottocomitati di Canneto, Casciana Terme, Colognole, Fauglia, Guardistallo e Pontedera raccolgono un ingente quantitativo di viveri e medicinali per i sinistrati della Sicilia. Per l'interessamento del Comitato C.R.I. di Pisa, dell'ORIUP, della Normale e il Comitato di aiuti, parte dall'aeroporto di S. Giusto il primo aereo di soccorsi (un "Viscount"), trasporta oltre sei quintali di medicinali, venti quintali di latte e venti di zucchero, anche 30 volontari per la maggior parte studenti in medicina e 5 medici (2 italiani, 3 tedeschi).
19 gennaio
  • La C.R.I. di Pisa invia al centro di raccolta di Mazara del Vallo un'autoambulanza attrezzata per la rianimazione; invia anche un autocarro carico di generi vari ai Sottocomitati di Calci, Ponsacco e Orciano Pisano affinché vengano distribuiti ai profughi siciliani che hanno trovato asilo in quelle zone.
19-26 maggio 
  • Nel corso della Settimana della Croce Rossa, il Comitato Provinciale di Pisa organizza una "Mostra d'arte" con libera vendita di opere donate da rinomati artisti, il cui ricavato viene devoluto alle opere di beneficenza della C.R.I.
8 giugno
  • Si svolge all'Hotel Golf di Tirrenia il ballo di Gran-Galà a beneficio della C.R.I.
 
1969
Ottobre
  • Viene nominata ispettrice delle II.VV. di Pisa Maria Mainardi Premura.

 


 
Ricerca storica: Roberto Marchetti

 

 

 

 

quaratesi castello
Foto: rielaborazione dall' originale
Fonte: Rotary Club Pisa
 
 

Marchese Dot. Castello Quaratesi

Presidente dal 29 marzo 1958 al 7 febbraio 1963

Nato a Roma il 15 luglio 1895 .

Il 20 dicembre 1920 si laurea in Giurisprudenza a Pisa .

Sposa Virginia Bianchi Monzoni, nata a Pisa l’11 novembre1898 (morirà a Pisa il 6 luglio 1945).
Ha un unico figlio Luigi, nato a Pisa il 24 dicembre 1924 (muore a Pisa il 6 gennaio 2004)


Nel 1922 acquista l’attuale Palazzo Quaratesi di Via Santa Maria 25; palazzo disegnato dallo scultore e architetto fiammingo Pietro Francavilla

Fra le molteplici cariche ricoperte ricordiamo:

  • Presidente dell’ente dei fiumi e Fossi dal 1949 al 1961.
  • Presidente dell’Istituto case popolari.
  • Presidente dela Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa.


Non ha mai esercitato la professione di avvocato. Era appassionato della storia e della vita della città di Pisa.
Muore a Pisa il 7 febbraio 1963 ed è sepolto accanto alla sua moglie nella cappella di famiglia nel cimitero di Monte alle Croci di Firenze.
 
Marchese Quaratesi Niccolò 

 

 

1958
  • Muore il Presidente della C.R.I. di Pisa On. Avv. Arnaldo Dello Sbarba
10 gennaio
  • Al teatro Verdi di Pisa, ha luogo la tradizionale "Befana della C.R.l.", vengono distribuiti 1500 pacchi dono alle famiglie bisognose.
29 marzo
  • Viene nominato Presidente della C.R.I. di Pisa il March. Avv. Castello Quarratesi. Resterà in carica fino all’8 marzo 1963.
26 giugno
  • A beneficio della C.R.l. si svolge al teatro Verdi lo spettacolo di saggio annuale della Scuola di danza classica di Pisa.
 
1959
12 febbraio
  • Viene inaugurato un ambulatorio C.R.l. al villaggio del Pratale.
24 giugno
  • Inaugurazione del Museo Internazionale della Croce Rossa nel Palazzo Longhi di Castiglione delle Stiviere (MN).
 
1960
6 gennaio
  • Presso la C.R.l. di Uliveto Terme viene inaugurato il salone cinematografico alla presenza di varie autorità e dirigenti della C.R.l. pisana.
  • Presenti le massime autorità civili e militari, donna Carla Gronchi inaugura la nuova sede della C.R.l. di Pisa in piazza D'Ancona.
22 maggio
  • A beneficio della C.R.l. ha luogo nella tenuta di S.Rossore una gincana automobilistica.
24 novembre
  • Viene inaugurato il servizio di P.S. Sanitario Autostradale sulle autostrade, la C.R.l. di Pisa gestisce quello di Migliarino Pisano sull'autostrada Firenze-Mare.
9 settembre
  • La C.R.l. invia in Congo l'Ospedale da Campo 010 che rimarrà operativo fino al 4 giugno 1964.
Agosto
  • Guerra di secessione in Congo.
 
1961
26 febbraio
  • Presso la sede della C.R.I. di Pisa, presente il Prefetto Dotti De Bernart, vengono distribuiti 400 pacchi, viveri alle famiglie bisognose.
 
1962
14 febbraio
  • Scade il mandato del Sig. Turiddo Migli, la Delegazione di Casciana Alta viene sciolta, parte dei materiali vengono ceduti alla C.R.I. di Casciana Terme e Pisa, l'ambulanza, in quanto vetusta, viene alienata.
21 novembre
  • Nella sede della C.R.I. di Pisa viene aperta una scuola differenziale elementare per alunni spastici. Viene assegnata come insegnante la Sig.ra Gina Brogi Bargagna.
 
1963
30 gennaio
  • Presso il Comitato di Pisa ha luogo la distribuzione di 60 corredini per neonati, è presente la consorte del Prefetto donna Flavia Sarro.

7 febbraio

  • Muore il Presidente della C.R.I. di Pisa, March. Avv. Castello Quarratesi.

 


 

Ricerca storica: Roberto marchetti

 

 

 

 

 

 

 

Arnaldo Dello Sbarba 1

Foto: rielaborazione dall' originale
Fonte: web

 

On. Cav. Gr. Croce Avv. Dello Sbarba Arnaldo 
Presidente dal 20-11-1949 al 28-01-1958
 
 
Biografia
 

Arnaldo Dello Sbarba: dalla militanza socialista alla fine dell'attività politica

Arnaldo Dello Sbarba, figlio di Cherubino e Isola Veroli, nacque a Volterra il 12 agosto 1873. La sua vita politica fu segnata da una lunga e variegata attività, che lo portò dall'attivismo socialista al ruolo di ministro nel governo italiano, per poi abbandonare la scena politica attiva con l'avvento del regime fascista.

Già durante gli anni universitari a Pisa, Dello Sbarba si fece notare per il suo impegno nelle idee socialiste, diventando un attivo propagandista e collaboratore di giornali avanzati. La sua eloquenza e il suo impegno gli valsero una certa fama, ma anche l'attenzione delle autorità, che lo consideravano un individuo potenzialmente pericoloso per le sue idee radicali.

La sua carriera politica prese forma negli anni successivi, quando venne eletto consigliere provinciale e successivamente si candidò alla Camera dei Deputati come esponente socialista. Tuttavia, i dissensi con la direzione del partito lo portarono a distaccarsi progressivamente dalle posizioni più estreme, avvicinandosi sempre di più al gruppo dei socialisti riformisti.

Durante la Prima Guerra Mondiale, Dello Sbarba si schierò tra gli interventisti e divenne parte del gruppo parlamentare della Sinistra interventista. La sua attività politica fu contrassegnata da incarichi governativi di rilievo, come quello di sottosegretario di Stato e poi ministro per il Lavoro e la previdenza sociale.

Tuttavia, il periodo del suo ministero fu caratterizzato da crescenti pressioni da parte delle forze padronali e fasciste, che resero difficile per Dello Sbarba mantenere una linea politica coerente. L'incapacità di fronteggiare tali pressioni contribuì a ridimensionare la sua attività politica con l'avvento del governo Mussolini.

Nonostante abbia mantenuto una certa distanza dal regime fascista, Dello Sbarba non fu risparmiato dall'oppressione del regime. La sua casa fu invasa e saccheggiata dai fascisti nel dicembre del 1924, segnando la fine della sua carriera politica attiva.

Dopo la fine della sua attività politica, Dello Sbarba mantenne un atteggiamento di distacco nei confronti del fascismo e continuò la sua carriera legale a Pisa. Nei decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, ricoprì incarichi di rilievo in istituti finanziari e fu attivo nella vita sociale della città.

Arnaldo Dello Sbarba morì a Pisa il 28 gennaio 1958, lasciando dietro di sé una lunga e variegata carriera politica, contrassegnata da una transizione dalle posizioni socialiste agli incarichi governativi, fino alla fine della sua attività politica con l'ascesa del regime fascista.

 

Operato

Arnaldo Dello Sbarba è stato un importante membro della Croce Rossa Italiana (C.R.I.) e ha ricoperto la carica di Presidente della C.R.I. di Pisa per diversi anni, dal 1949 al 1958. Durante il suo mandato, ha affrontato molte sfide e ha coordinato numerose iniziative e operazioni di soccorso e assistenza.

Una delle prime azioni degne di nota è stata la gestione dell'emergenza causata dallo straripamento dell'Arno nel 1949, che ha completamente danneggiato la sede della C.R.I. di Pisa. Inoltre, ha contribuito attivamente alla formazione e all'addestramento delle Infermiere Volontarie (II.VV.), organizzando corsi e cerimonie di diploma per le volontarie.

Dallo svolgimento di attività benefiche, come il veglione della C.R.I. e il Gran Ballo a scopo benefico, alla gestione di situazioni di emergenza come l'alluvione nel Polesine e in Calabria, Dello Sbarba ha dimostrato un impegno costante nell'aiutare coloro che ne avevano bisogno.

Inoltre, ha partecipato attivamente alla cooperazione internazionale, come dimostra l'invio dell'ospedale da campo n.68 in Corea nel 1951, che ha operato fino al 1954 sotto l'egida dell'ONU.

Una delle azioni più significative è stata la gestione dell'afflusso di profughi ungheresi nel 1956, durante la rivolta popolare in Ungheria. La C.R.I. di Pisa, sotto la guida di Dello Sbarba, ha allestito centri di raccolta e ha fornito assistenza ai profughi, dimostrando una forte solidarietà e impegno umanitario.

Purtroppo, il mandato di Dello Sbarba come Presidente della C.R.I. di Pisa è terminato con la sua morte nel 1958, lasciando un'eredità di impegno e dedizione al servizio della comunità locale e internazionale attraverso l'opera della Croce Rossa.

Roberto Marchetti

 

Fonte: Treccani; “La Croce Rossa – La sua storia cronologica nella provincia di Pisa” Tipografia Fracassi, di Casciana Terme nel 2001.

 

Ricerca storica: Roberto Marchetti 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vincenzo Rossi
Foto: rielaborazione dall' originale
Fonte: Rotary Club Pisa

 

Prof. Rossi Vincenzo

Presidente dal 12 dicembre 1944 al 28 giugno 1949 
 
Nato a Maddaloni (NA) il 16 febbraio 1890 da Antonio e Anna Maria Ignazza,
Morto a Pisa il 28 giugno 1949
 
Laureato in Medicina e chirurgia all’Università di Napoli il luglio 1914;
Ufficiale medico, ha prestato servizio durante la Guerra 1915-18. Professore incaricato di Clinica oculistica presso l’Università di Modena dal 1930 al 1932;
Professore straordinario di Clinica oculistica presso l’Università di Modena dal 1932 al 1933;
Professore straordinario di Clinica oculistica presso l’Università di Parma dal 1933 al 1934;
Professore ordinario di Clinica oculistica presso l’Università di Pisa dal 1934 al 1949;
Direttore della Clinica oculistica dell’Università di Pisa dal 1934 al 1949;
Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Pisa dal 1944 al 1949.
 
Il 26 giugno 1949, mentre eseguiva un intervento operatorio, il prof. VincenzoRossi veniva colpito da grave malore e decedeva nella stessa notte non ostante le più sollecite ed amorose cure. Nato a Maddaloni (Napoli) il 16 febbraio del1890, compì gli studi liceali in quella città e quelli universitari a Napoli dove, studente di vivido ingegno, di ferrea memoria, di infaticabile sete di sapere, conseguiva la laurea in Medicina e chirurgia il 29 luglio 1915 col massimo dei voti e lode. Già fin da studente aveva riscosso la simpatia e la stima dei docenti di allora ed ebbe modo di apprendere da maestri quali Castellino, De Giovanni e Viola i primi elementi delle dottrine costituzionalistiche. Entrato quale assistente nella Clinica oculistica di Napoli alla scuola del grande maestro Angelucci, divenne, entusiasta e tenace, il più fervente assertore di queste teorie.
Chiamato alle armi per la prima grande guerra mondiale prestò la sua opera di medico in reggimenti ed ospedaletti da campo.
Fu compagno d’armi di Corridoni;
Decorato di due croci di guerra e promosso capitano.

Congedato nel 1919 ritornò ai suoi studi prediletti nei quali ebbe modo di far rifulgere le sue attitudini di sperimentatore paziente e scrupoloso, le solide basi della sua cultura di patologia generale, le sue geniali intuizioni di ricercatore. Sono di questo primo periodo i lavori sul catarro primaverile e vagotonia costituzionale; gli studi accuratissimi sul tracoma e su quella forma iniziale o meglio predisponente che egli definisce come «pretracoma». Molto interessanti ed acute le conclusioni alle quali perviene nel suo studio sull’«Igiene dell’occhio nella scuola». Ma dove il compianto maestro sviluppa concetti del più alto interesse scientifico e che furono oggetto di relazione nei congressi nazionali del 1927 e del 1930, sono le pubblicazioni sulla «Patologia della individualità in oftalmologia» e «Glaucoma e costituzione», lavori sempre ampiamente citati e lodati e che recentemente hanno avuto conferma nei più attuali studi di oftalmologia. Successivamente, colla versatilità di ingegno che sempre lo caratterizza, molti sono stati i contributi che egli ha arrecato colle sue pubblicazioni nelle varie branche della nostra disciplina con particolare riguardo ai numerosi ed importanti rapporti di interdipendenza che esistono fra medicina generale ed oftalmopatie. Ricorderò fra i tanti contributi, le oftalmoangiocrinosi, gli studi su alcune sindromi ipofiso-diencefaliche sulle complicanze oculari nella malattia di Simmonds, sulle degenerazioni maculari retiniche associate a calcificazioni della dura meninge, sulla clinica di alcune sindromi oculari di origine epatica, sulla sindrome di Crouzon, sulla cataratta ed embriopatie da rosalia materna, sulle reticoloendoteliosi in oftalmologia, ecc. La sua carriera universitaria fu brillante.

Conseguita nel 1926 la libera docenza ottenne per incarico la cattedra di Clinica oculistica di Modena dal 1929 al 1932, anno in cui ne divenne titolare. Nel 1933 fu chiamato alla clinica di Parma a sostituire il prof. Camillo Gallenga che abbandonava l’insegnamento per limiti di età. Nel successivo 1934 fu chiamato con voto unanime dalla Facoltà di Pisa alla cattedra di quell’Ateneo. Si era formato nei vari anni d’insegnamento numerosi allievi, ben preparati ed operosi, molti dei quali hanno ottenuto il diploma di specializzazione e la libera docenza ed alcuni di essi sono primari oculisti di importanti centri. Complessivamente hanno pubblicato oltre 200 lavori, molti dei quali di notevole interesse scientifico. Dirigeva fin dal 1929 l’Archivio di oftalmologia, fondato dall’Angelucci nel 1893, rivista molto apprezzata e conosciuta anche all’estero e sulla quale tanti bei nomi della nostra specialità si sono succeduti e dove egli negli ultimi periodi redigeva personalmente la rubrica «Casi visti» rubrica interessante e varia che dall’illustrazione di un caso clinico raro passava al vaglio o alla conferma una nuova terapia o al commento di nuove concezioni scientifiche. Di spirito vivace e brillante, di spiccata intelligenza, di ingegno versatile, spesso pungente e lievemente ironico nei contraddittori, talora polemico, aspro spesso nei meritati rimproveri che a nessuno risparmiava, mai però vendicativo ma sereno nel valutare i meriti altrui e generoso cogli avversari, era apprezzato dai colleghi della Facoltà di Medicina della quale era preside e da quelli delle altre facoltà. Amato dagli allievi e dagli studenti ai quali indicava, con amore e rude franchezza, la via migliore da seguire nella vita professionale, instancabile a perseverare negli studi, esempio egli stesso di passione inesausta nelle ricerche scientifiche, nelle amorose cure per i pazienti, fossero essi agiati od indigenti, che anzi verso questi ultimi in particolar modo era benevolo e comprensivo. Ma di questa sua intima bontà, di questa generosità era geloso e preferiva celarla sotto una maschera di scherzosa ironia e di scanzonata indifferenza e solo gli intimi conoscevano quanto spesso nel curare malati gravissimi ed ai quali ben poco poteva giovare qualsiasi ausilio terapeutico, egli celava sotto una voluta indifferenza l’ansia e l’intima preoccupazione che provava per loro.

Infaticabile nel lavoro trascorreva le sue laboriose giornate tra la clinica e la famiglia che tanto amava. Altamente stimato all’Italia e all’estero era circondato da un alone di calda simpatia quando nei vari congressi ai quali partecipava prendeva la parola sui più vari argomenti e col suo eloquio facile, arguto e suasivo, con chiaro senso critico metteva al suo giusto fuoco ogni discussione. Anche nel campo artistico era molto apprezzato. Amante e competente appassionato di musica, scultura e pittura, umanista pregevole, aveva pubblicato in «Realtà rotariana» due interessanti articoli «Tiziano visto da un oculista» e «Il sorriso nell’arte». Aveva organizzato in Pisa la mostra della scultura del Trecento pisano che tanto successo aveva riscosso. La sua attività molteplice, quasi febbrile negli ultimi mesi della sua nobile ed operosa vita, gli aveva procurato molte cariche onorifiche che egli ben degnamente sapeva ricoprire. Era vice-presidente della Società oftalmologica italiana; vice-presidente della Società oftalmologica latina; membro del Consiglio internazionale di oftalmologia, membro della Società francese e della Società belga di oftalmologia; presidente del Comitato provinciale di Pisa della Croce Rossa Italiana e del «Rotary club» della stessa città. Ma purtroppo per quanto la sua fibra fosse ben resistente, e ne sono prova i lunghi mesi che egli, durante il triste periodo bellico che quasi ininterrottamente trascorse in clinica, ove, nelle peggiori condizioni fisiche e morali, ebbe modo, come pochi, di prestare diuturnamente la sua opera preziosa di medico e di oculista, colpito da un morbo inesorabile, improvvisamente la sua nobile vita è cessata mentre ancora una volta, fra le tante, attorniato dai suoi allievi, ridonava la luce ad un paziente.

Possa il ricordo di lui che tutto dette di sé nella vita, e spirituale e materiale, a favore della scienza e del malato, soprattutto in Pisa, città che sopra le altre prediligeva per la malinconica bellezza e l’arte squisita ed impareggiabile dei suoi monumenti, sempre essere per tutti noi luminoso esempio a cui ispirarci, guida e sprone a degnamente onorarlo.

Celso Cordero

Da: Annuario dell’Università degli Studi di Pisa per gli anni accademici 1946-47, 1947-48 e 1948-49.

Foto: Rotary Club di Pisa 


 

1944
 
12 settembre
  • II Prof. Vincenzo Rossi viene nominato Presidente della C.R.I. di Pisa, resterà in carica fino al 28 giugno del 1949.
 
1945
2 settembre
  • Ha termine la 2^ Guerra Mondiale.
  • Dopo la liberazione di Pisa fino al 1947 le II.W. effettuano i sottoelencati servizi:
    • Assistenza ai 32.229 prigionieri italiani della Repubblica Sociale Italiana del campo di concentramento PWE 337 (allestito dagli americani nell'agosto del 1945) di Coltano (PI)
    • Assistenza ai prigionieri di guerra nell'Ospedale 99HT di Pisa
    • Assistenza ai partigiani e reduci ricoverati nelle Cliniche universitarie
    • Opera di informazione e ricerca per i dispersi
    • Servizio nelle colonie marine
  • Viene allestito dalla C.R.I. di Pisa il campo profughi di Tirrenia che sarà attivo fino al 1948.
 
1946
  • La C.R.I. di Pisa inizia l'attività di madrinato, nel quale le II.VV assistono gli orfani dei caduti, dei dispersi, dei prigionieri.
 
1947
  • La C.R.I.G. (Croce Rossa Italiana Giovanile) istituisce in Pisa 5 ambulatori medico-scolastici presso le Direzioni Didattiche. Negli ambulatori vengono praticati i sottoelencati servizi gratuiti: educazione igienica, cura di malattie curabili ambulatorialmente, controllo dello sviluppo dello scolaro, insegnamento per una corretta alimentazione, distribuzione di vitamine e specialità mediche, inoltre gli alunni bisognosi vengono inviati alle colonie marine e montane.
Dicembre
  • La Commissione Provinciale C.R.I.G. di Pisa riceve dalla Direzione C.R.I.G. di Roma 24 pacchi contenenti doni da distribuire agli alunni bisognosi delle varie Direzioni Didattiche.
 
1948
Aprile
  • La C.R.I. di Pisa riapre l'Asilo di Pronto Soccorso di via Del Moro e distribuisce 250 pacchi contenenti vestiario, agli alunni più bisognosi della città.
10 aprile
  • Si svolge nel Salone dei Concerti del Teatro Verdi di Pisa il tradizionale Ballo di Beneficienza della C.R.I.
13 giugno
  • Terremoto di Sansepolcro (AR).
Settembre
  • La C.R.I. di Pisa effettua una ricognizione ispettiva dei Sottocomitati di: Bagni di Casciana, Cucigliana, Lugnano, Montemagno, San Frediano a Settimo e Uliveto Terme.
  • Viene costituito a Pisa "II Villaggio del Fanciullo" ; ospita circa un'ottantina di ragazzi provenienti dall'ambiente della corruzione e depravazione createsi durante la guerra. La gestione è condotta da un sacerdote, Padre Bruno Fedi. Il villaggio oltre ad essere sotto la protezione della C.R.I.G. è anche controllato dal Sottocomitato C.R.I. di Pisa. 
1949
Aprile
  • La C.R.I. di Pisa organizza a Marina di Pisa una colonia che potrà ospitare circa un centinaio di ragazzi. Salgono così a 7 le colonie della C.R.I. di Pisa.
28 giugno
  • Muore il Presidente della C.R.I. di Pisa Prof. Vincenzo Rossi.

 


 

Ricerca storica: Roberto Marchetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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