Croce Rossa Italiana - Comitato di Pisa
 
nastro tricolore
 

Incendio sui Monti Pisani: evacuate alcune zone di Vicopisano
Il vicesindaco Taccola ha firmato l'ordinanza per sgomberare edifici e immobili. Le operazioni di spegnimento andranno avanti tutta la notte.

Continua a bruciare il Monte Pisano con l'incendio, divampato nel tardo pomeriggio del 14 agosto, che alle ore 23, come rende noto il Comune di Vicopisano via social, non è ancora sotto controllo.
Il vicesindaco di Vicopisano Andrea Taccola (il sindaco Matteo Ferrucci è arrivato da poche ore in Puglia dalla famiglia) ha ordinato l'evacuazione di tutti gli edifici e immobili nelle località Capitano, Palazzetto, Novaia e La Lastra. Un punto di ritrovo e di smistamento delle persone evacuate è attualmente al Palazzetto dello Sport di Vicopisano. Per informazioni, chiarimenti o supporto è possibile contattare il comandante della Polizia Municipale, Riccardo Sodi: 338/9763053.

"L'incendio - fanno sapere dal Comune - ha avuto origine sul Monte Capitano, in una oliveta, c’è attualmente (ore 23:00) ancora fiamma attiva e non è ancora sotto controllo. Una ventina circa, al momento, gli ettari di bosco bruciati. Inizialmente numerose squadre AIB-Anticendio Boschivo della Regione, volontari AIB, gruppi di volontari antincendio locali, operai forestali, operatori del CVT-coordinamento volontari toscani, molte squadre di Vigili del fuoco con autobotti e due elicotteri hanno provato in ogni modo ad arginare le fiamme, ma il vento e lo spotting hanno, purtroppo, spinto il fuoco che ha saltato la strada, è entrato nella pineta a Spazzavento e in località Palazzetto e La Lastra".

Sembrerebbe colposa l'origine del rogo che sarebbe partito da un barbecue acceso in un podere. Al momento però il condizionale è d'obbligo e l'ipotesi dovrà essere verificata dalle autorità. Le operazioni di spegnimento andranno avanti per tutta la notte.

Fonte: pisatoday

 

14 agosto Incendio sui Monti Pisani

 

 

 

 

 

Mercoledì 11 agosto 2021 alle ore 11 a San Giuliano Terme nella Chiesa di via XX Settembre si terrà la messa commemorativa in ricordo della barbara e vile uccisione di Livia Gereschi, Insegnante e Infermiera Volontaria (crocerossina) della CRI di Pisa, ad opera dei Nazisti durante la fine della seconda guerra mondiale.

 

10 agostoMessa Livia Gereschi


È stato acquistato col contributo di tutti i comuni convenzionati AIB: Calci, Vicopisano, Buti, San Giuliano Terme e Vecchiano

10 luglio nuovo fuoristrada della Croce Rossa Italiana

Inaugurato questa mattina, al Centro Intercomunale di Protezione Civile all’ex IPA Barsotti di Calci, il nuovo fuoristrada della Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa - Unità Territoriale di San Giovanni alla Vena acquistato col contributo di tutti i comuni aderenti alla convenzione AIB, Calci, Vicopisano, Buti, San Giuliano Terme e Vecchiano.


Il nuovo mezzo, un Mitsubishi Pajero, - inaugurato con taglio del nastro da parte di Fabio Casella che nel 1998 ebbe per primo l'idea di dotare il Monte Pisano di un servizio sanitario dedicato al servizio AIB - sarà impiegato nel servizio di antincendio boschivo del Monte Pisano.


Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato Sara Da Prato, vice-presidente CRI Pisa, Emanuel Felloni responsabile dell’Unità Territoriale della CRI di San Giovanni alla Vena, l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Calci quale ente capofila Giovanni Sandroni che ha portato i saluti anche del sindaco Massimiliano Ghimenti, il sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci insieme all’assessora al Monte Pisano Fabiola Franchi e al consigliere delegato alla Protezione Civile Nico Marchetti, il sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori e l’assessore Francesco Corucci in rappresentanza del Comune di San Giuliano Terme.


“Oggi è un giorno importante e la mente torna al 1998 quando Fabio Casella, allora dipendente del Comune di Calci, ebbe l’intuizione, dopo un incidente occorso ad un operatore anticendio, di capire che serviva un mezzo di primo soccorso sanitario vicino ad un rogo – interviene l’assessore Giovanni Sandroni -. La Croce Rossa all’epoca era l’unica che aveva un’ambulanza fuori strada: dal 98 ad oggi siamo stati la prima realtà della Toscana, ma quasi sicuramente anche dell’Italia intera, ad aver strutturato un servizio per la sicurezza degli operatori che vanno sugli incendi boschivi. Una collaborazione lunga, sinergica e proficua tra la CRI e il nostro Monte Pisano che oggi si sublima con questo mezzo che, in caso di bisogno, farà partire quella catena di soccorso essenziale per prevenire traumi ben peggiori e intervenire tempestivamente”.


“Essere comunità unite, pensare e agire in sinergia sono valori che contano moltissimo, lo abbiamo visto anche recentemente al cospetto di, purtroppo, grandi emergenze. L’inaugurazione di questo mezzo della Unità Territoriale della Croce Rossa di San Giovanni è un bel simbolo di tutto questo e oltre a ringraziare la Croce Rossa per quello che anche quotidianamente fa sul territorio, in particolare a sostegno delle persone più fragili, ci tengo a sottolineare ancora una volta la professionalità e la qualità, sempre in crescita, dell’Antincendio Boschivo-AIB Monte Pisano e della Regione Toscana. E a ringraziare per la sua, a dir poco, fondamentale opera di prevenzione e di salvaguardia del nostro monumento a cielo aperto, il Monte Pisano” aggiunge il sindaco di Vicopisano, Matteo Ferrucci.


“Riprendendo le parole del Sindaco Ferrucci mai come in questi ultimi anni, anche per la pandemia, abbiamo constatato quanto il senso di comunità, dell’agire insieme, in modo coeso, sia imprescindibile di fronte alle più grosse criticità – aggiunge Nico Marchetti, consigliere con delega alla Protezione Civile per il Comune di Vicopisano -. Così come è essenziale, in protezione civile, una organizzazione precisa che permetta di essere subito operativi al cospetto di una emergenza, di ‘mettere in moto’ immediatamente una macchina complessa in cui ogni ‘parte’ deve sapere esattamente cosa fare e come agire. L’inaugurazione di questa mattina rappresenta bene questa bella ed efficiente rete di Comuni, enti e associazioni che si impegnano a tutelare costantemente il nostro Monte. Grazie alla Croce Rossa, grazie all’AIB, grazie a tutti, far parte di questa squadra è uno stimolo a dare ancora di più, per il bene dei cittadini e del nostro territorio.”


“Siamo felici ed entusiasti perché questo è un traguardo importante – commenta Sara Da Prato, vice-presidente CRI Pisa che ha portato i saluti del presidente Antonio Cerrai -. E’ dal 1998 che rispondiamo ai bisogni del territorio e siamo ben lieti di farlo in modo pronto e veloce. Ringrazio i comuni perché senza il loro contributo e l’allestimento della Jeep avremmo avuto un mezzo non utilizzabile”. Le fa eco Emanuel Felloni responsabile dell’Unità Territoriale della CRI di San Giovanni alla Vena che dopo i ringraziamenti ha sottolineato che a settembre ci sarà un’ulteriore inaugurazione ufficiale in piazza a San Giovanni alla Vena. “Questo mezzo è la continuità e il naturale proseguimento della convenzione attiva con i Comuni. Ringrazio gli enti e tutti i cittadini sangiovannesi che hanno dato un contributo importante per acquistare questo mezzo e i volontari che sono sempre pronti a intervenire per portare il loro aiuto agli altri”.


Parole di ringraziamento e collaborazione anche da parte del sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori e dell’assessore sangiulianese Francesco Corucci che ha portato i saluti anche del sindaco Sergio Di Maio.

Fonte: Cascina notizie

 

 

 

 

Immediatamente soccorso dai bagnini della Croce Rossa di Pisa che stavano passando sul posto per andare a prendere servizio sulle spiagge. Un massaggio cardiaco senza sosta e ausilio del defibrillatore fino all’arrivo del 118 con medico.

28 giugno Muore travolto 1

 

Un massaggio cardiaco di oltre quindici minuti aveva fatto sperare aveva fatto sperare che ce la potesse fare. Si erano alternati in due, per quindici minuti, sul petto di Giorgio Favilla, il 74enne livornese, residente nella zona di Antignano morto ieri in ospedale a Cisanello dopo essere stato investito mentre era in sella della sua bici da corsa da un’automobile sul viale di Marina di Pisa, tra i bagni Sardegna e Zara.

Due magliette con scritto “Salvataggio” e il simbolo della Croce Rossa, quattro mani che a turno s’intrecciavano sul costato a spingere. Il cuore di Favilla è ripartito e si è sperato: ma l’urto violento contro un segnale stradale, seguito da un’innaturale torsione del corpo, non gli ha dato scampo.

L’incidente

Stava passando poco dopo le 8.30 di fronte al parcheggio, pedalando sulla sua bicicletta da corsa con Tirrenia alle sue spalle. Dall’altro lato della corsia, percorreva la strada in direzione inversa una donna alla guida della sua Fiat Panda di colore bianco avorio. Le loro direzioni si sono incrociate all’altezza del parcheggio che fronteggia i due bagni.

Questo il racconto di un quasi testimone oculare. Scriviamo “quasi” e c’è una motivazione a questa parzialità, come spiega lo stesso passante: «Ho sentito l’urto e la frenata, ma al momento dell’impatto ero girato», racconta l’uomo, che frequenta uno dei bagni. Secondo altre ricostruzioni pare che la Fiat Panda stesse girando per entrare nel parcheggio e abbia colpito Favilla che invece stava proseguendo sulla strada. Nell’impatto è stato sbalzato dal sellino andando a sbattere con violenza contro un cartello stradale, mentre la sua Bottecchia da corsa è finita sdraiata nel parcheggio. Lui non si rialza.

Le operazioni di soccorso sono pressoché immediate. Per puro caso infatti si trovano a passare di lì due operatori della Croce Rossa.

28 giugno Muore travolto

La bici dell'uomo (foto Fabio Muzzi)

 Il testimone

Racconta Francesco, un ragazzo siciliano che lavora allo stabilimento Zara: «Ho visto che avevano le scritte Croce Rossa sulle magliette. E si sono messi subito a fare il massaggio cardiaco, alternandosi. Non si sono mai fermati, non hanno mollato nemmeno un momento». Il proprietario dello stabilimento nel mentre prova a chiamare i soccorsi tramite l’App sul telefonino ma non riesce. Altre mani si attivano.

Il soccorso

«Mi hanno chiesto di portare un defibrillatore – racconta sempre Francesco – ma noi non lo avevamo e nemmeno il bagno di fianco. Così ho fatto una piccola corsa e sono andato a prenderlo al Marco Polo e sono tornato di corsa». Anche Luca, che fa il bagnino al Sardegna, racconta: «Io sono uscito ed era già successo. Ho portato un ombrellone per farlo stare all’ombra ma mi sembrava messo male».

Il cuore del ciclista riparte in quei momenti. È arrivata nel frattempo un’ambulanza della Misericordia e c’è l’automedica. La corsa in ospedale è disperata, il ciclista ha la fibra forte ma il colpo è stato duro. La speranza però non dura tantissimo. Favilla è morto in ospedale.

L’indagine

Adesso saranno gli accertamenti da parte della polizia municipale a dover chiarire l’esatta dinamica della tragedia e verificare le eventuali responsabilità da parte della conducente dell’utilitaria che molto probabilmente dopo il tragico epilogo sarà iscritti nel registro degli indagati.

Fonte: Il Tirreno

 

 

28 giugno Muore travolto 2

 

 

 

 

 

 

Il 24 giugno del 1859 si consumò a Solferino una delle più cruente battaglie per l'indipendenza.
Le donne di Castiglione, incuranti del pericolo, portarono soccorso ai soldati senza distinzione di schieramento alcuna.
 
Testimone di quell'esempio di grande umanità, Dunant ebbe l'Idea che portò alla nascita del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Ogni anno i volontari di tutto il mondo si ritrovano in quei luoghi dove nacque l'Idea per ricordare quel gesto di infinita umanità...
 
Sperando che questo sia l'ultimo evento a distanza, a causa della Pandemia, ci vedremo tutti insieme il prossimo anno!
Salvatore Argese
Fonte: Facebbok
 
Solferino 2021 2
 
 
 
 
 

Pisa tappa del Giro d'Italia del Volontariato Croce Rossa

Visita in Piazza dei Miracoli la mattina di mercoledì per il tour che vuole valorizzare il lavoro dei volontari

passato da Pisa questa mattina, 23 giugno, il 'Giro d'Italia del Volontariato'. Il tour, partito da Torino e composto da sette ciclisti, proseguirà fino a concludersi a Solferino, teatro della omonima battaglia e luogo che ispirò Henry Dunant alla creazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa. A ricevere i ciclisti in piazza del Duomo c’era la vicesindaco Raffaella Bonsangue. Tra loro anche il campione italiano di ciclismo e vincitore della Parigi - Roubaix, Andrea Tafi, testimonial della manifestazione. Gli atleti hanno poi proseguito con una breve sosta presso l’hub vaccinale in via Panfilo Castaldi, sede del Comitato CRI di Pisa.

23 giuno Pisa tappa del Giro

Il progetto ha tra le finalità quella di promuovere il patrimonio culturale della penisola, valorizzare le zone colpite da calamità naturali ricordando l’impegno dei volontari accorsi e i soccorritori caduti per cercare di salvare il prossimo. Il percorso, con partenza simbolica da Torino, coinvolge diversi luoghi del nord Italia, da Alba a Genova, costeggiando il mar Ligure e Tirreno, da Viareggio a Firenze fino ad attraversare gli Appennini centrali, risalire la pianura padana da Ferrara a Treviso, le Dolomiti da Gemona del Friuli a Belluno e da Bolzano a Peschiera costeggiando il lago di Garda. Dalle Alpi Occidentali alle Alpi Orientali per condividere un momento di festa e sport con i sette ciclisti ed i sette principi della Croce Rossa Italiana.

Fonte: pisatoday

 


23 giugno Pisa tappa del Giro 1

Foto: Antonio Cerrai 

 

 

 

 

 

15 giugno Croce 157 anni portati bene

In "157 anni portati bene" la Croce Rossa Italiana è sempre stata in prima linea, in qualunque crisi, calamità, emergenza. Ovunque vi fosse necessità la Croce Rossa Italiana era presente.

Di Elena Sofia Caiola

Oggi 15 giugno la Croce Rossa Italiana festeggia il suo ”compleanno”, l’anniversario della data della sua fondazione a Milano, il 15 giugno 1864 come “Comitato Milanese dell’Associazione Italiana per il soccorso dei feriti e malati di guerra”. 157 anni di “Un’Italia che aiuta”.
Dalla sua nascita fino ad oggi, la Croce Rossa è sempre stata in prima linea in qualunque crisi, calamità, emergenza. Ovunque ci fosse la necessità la CRI era presente.
Il 24 giugno 1859, durante la seconda Guerra di Indipendenza italiana, a Solferino, sulle colline a sud del Lago di Garda, si consumò una delle battaglie più sanguinose dei XIX secolo. Trecentomila soldati di tre eserciti distinti (francese, sardo-piemontese e austriaco) si scontrano. Ci furono centomila morti, feriti e dispersi.
A sei chilometri da Solferino c’è Castiglione delle Stiviere, il paese più vicino dove già vi era un ospedale e la possibilità di accedere all’acqua, che fu un elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai novemila feriti che, nei tre giorni successivi alla battaglia, furono appunto trasportati a Castiglione.
Lì vi era anche Jean Henry Dunant, cittadino svizzero, venuto ad incontrare per i suoi affari Napoleone III. Egli si ritrovò coinvolto nella terribile carneficina. Rimanendo colpito dalla situazione decise di descrivere quanto stesse accadendo, nel libro: “Un Souvenir de Solferino’’, tradotto in più di 20 lingue.

Da quell’orribile spettacolo nacque in Dunant l’idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati, il cui operato potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa. Dal Convegno di Ginevra del 1863 nacquero le Società Nazionali di Croce Rossa e la quinta a formarsi è proprio quella italiana.
Nella 1° Conferenza diplomatica di Ginevra, che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra venne sancita la neutralità delle strutture e dl personale sanitario. Ferdinando Palasciano,illustre clinico italiano fino dall’Aprile del 1861 aveva sostenuto l’idea della neutralità dei feriti e la moltiplicazione senza limiti dei servizi sanitari.
Il fondatore della Croce Rossa Italiana è il medico milanese Cesare Castiglioni ed il primo Comitato italiano è quello di Milano nato il 15 giugno 1864.

Iniziative
Quest’anno la Croce Rossa Italiana ha deciso di lanciare una campagna social che racconta la continuità con il suo passato e l’attualità dei suoi valori, con un raffronto diretto tra le attività ai suoi albori e quelle di oggi.
Tale concept sarà declinato attraverso il rilancio della challenge virale sui social “how it started/how is going” – “come è partita – come sta andando”, in cui gli utenti condivideranno le foto prima e dopo aver ottenuto un successo. Nel caso della Croce Rossa Italiana verrà mostrata la crescita e la forza dell’Associazione, oggi più che mai fondamentale per il Paese, attraverso il confronto tra foto di archivio e contemporanee.

Il compleanno della CRI sarà poi l’occasione per lanciare un nuovo asset grafico: la tavola che il Maestro Milo Manara ha realizzato per la settimana della Croce Rossa e che raffigura una giovane volontaria, simbolo della stessa Associazione, fresca e al passo con i tempi nonostante i suoi 157 anni.
Sempre oggi, 15 giugno 2021, alle ore 15:00, ci sarà online la cerimonia di premiazione degli alunni vincitori nell’edizione 2021 dei concorsi “Change Yourself, Click and Act!” e “Il Velo d’Italia”, promossi dal Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale dello studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico e dalla Croce Rossa Italiana, sui temi della tutela ambientale e delle discriminazioni sociali legate ai fenomeni migratori.

Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana afferma: “Gli insegnamenti del passato li abbiamo messi in pratica in questi difficilissimi mesi: la pandemia è stato un test cruciale per la nostra Associazione che ha rivelato la forza, la preparazione e la capacità di risposta dei nostri 150.000 volontari.
Siamo da 157 anni vicino alle nostre comunità affrontando, da allora, ogni fragilità umana grazie a una costante formazione e preparazione. Ma la sfida di questi tempi ha richiesto uno sforzo ulteriore: abbiamo letteralmente dovuto gettare il cuore oltre l’ostacolo, superando incertezze e paure, per rispondere sin dai primi momenti a una pandemia che ha toccato il mondo intero.

E i numeri parlano da soli: da marzo 2020 abbiamo trasportato circa 300.000 malati, molti dei quali nelle ambulanze in biocontenimento, sostenuto i pazienti nelle strutture sanitarie, bussato alle porte di chi era solo, fornito a quasi un milione e mezzo di persone aiuti concreti a causa delle conseguenze economiche della pandemia, fatto in modo che nessuno fosse abbandonato alle proprie paure grazie ai nostri operatori del numero verde e ai nostri psicologiche hanno risposto a 25.000 chiamate.
Inoltre, sono state circa 14.000 le persone migranti assistite sulle nostre navi quarantena, quasi 13.000 i destinatari di kit igienico-sanitari tra le persone senza dimora, più di 6000 le persone che hanno usufruito del progetto di supporto psicosociale nelle zone del Sisma Centro Italia e oltre 40 i paesi in tutto il mondo nei quali è proseguita la nostra attività di cooperazione internazionale.

Questa umanità in azione si è tradotta in un numero da capogiro: oltre 400.000 servizi effettuati dai nostri Comitati su tutto il territorio nazionale per più di 1 milione e mezzo di giorni di volontariato in un anno e mezzo. Ecco perché festeggiamo questo compleanno con l’orgoglio nel cuore”.
Elena Sofia Caiola

Fonte: CRI

 

 

 

 

 

Covid, l'Unione Industriale Pisana inaugura il centro vaccinale aziendale a Ospedaletto
Inaugurato, lunedì 14 giugno, il Centro dell'Unione Industriale Pisana per la somministrazione del vaccino antiCovid ai dipendenti delle aziende associate, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. La sede è a Ospedaletto e il ritmo è quello di 1200 vaccini per settimana. Dipendenti coperti entro fine luglio.

Con la somministrazione delle prime dosi di vaccino antiCovid ai dipendenti delle aziende associate, l’Unione Industriale Pisana apre oggi, lunedì 14 giugno, il proprio Centro vaccinale a Ospedaletto, nell’area industriale di Pisa, all’interno della sede della Croce Rossa Italiana che, assieme a Usl Toscana Nord-Ovest e Regione Toscana, ha collaborato alla sua attivazione. Con una capacità di somministrazione pari a 1200 vaccini per settimana, il Centro di Uip è uno dei più grandi tra quelli aziendali e tra i pochi già in funzione in Toscana. Sono sei, al momento, i centri vaccinali aziendali, e quello di Uip è l’unico sinora attivato nell’ambito delle associazioni di categoria. Esso consentirà di coprire un bacino più ampio di persone e di supportare anche le piccole medie imprese che non potrebbero altrimenti allestire spazi vaccinali al proprio interno.

L’obiettivo è contribuire a velocizzare la copertura vaccinale dei dipendenti delle aziende associate che vorranno aderire alla campagna. Entro la fine di luglio saranno vaccinati tutti i dipendenti che hanno aderito alla campagna; mentre è partita anche la vaccinazione per conviventi dei lavoratori e familiari di primo grado.

"Un caso unico", sottolinea Patrizia Alma Pacini, presidente dell'Unione Industriale Pisana, "che permette anche alle piccole e medie aziende del territorio di poter vaccinare i propri dipendenti e collaboratori in tempi più veloci rispetto all'iter nornale". Un hub che si compone di "quattro postazioni per la somministrazione del vaccino, una postazione medica e un percorso obbligato monitorato dal nostro personale", spiega Antonio Cerrai, presidente provinciale della Croce Rossa Italiana.

Presenti anche il vicesindaco di Pisa Raffaella Bonsangue e Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale della Toscana.

 14 giugno Covid lUnione Industriale Pisana inaugura il centro vaccinale aziendale a Ospedaletto

Fonte: pisatoday

 

 14 giugnoHUB vaccinale Unione Industriali

14 giugnoHUB Vaccinale

 

 

Grazie a un articolo uscito lo scorso anno su “La Nazione”, diventato virale sui social e sui media di tutta Italia, l’ex clochard viareggino Gian Piero, per tutti “Wue”, ha vinto il “Premio Internazionale Bontà 2021” assegnato ogni anno dal “Comitato della Croce” di Carzevere in Provincia di Venezia e dedicato quest’anno alle vittime dell’11 settembre 2001, ai rappresentanti delle forze dell’ordine e ai magistrati deceduti nell’adempimento del servizio.

“Wue”, ha vinto il “Premio Internazionale Bontà’’: raccoglie i centesimi per fare la spesa ai bisognosi

9 giugno Premio al clochard che aiuta i poveri

L’ex clochard viareggino Gian Piero, per tutti 'Wue'

Il merito riconosciuto è il grande cuore di Wue (a sinistra nella foto in alto) che raccoglie tutti i giorni quei centesimi, quasi fastidiosi nei nostri portafogli, che riesce a trasformare in generi alimentari per i poveri. Da 8 anni, Wue, passati in gran parte a vivere da barbone, ha aiutato gli altri clochard e i poveri della città. Antonio Cerrai, Presidente della Croce Rossa di Pisa, ha fatto visita in questi giorni a Wue in un quell’angolo di Piazza Viani, intitolata proprio all’artista dei vageri, dei deboli, degli ultimi, dove Wue vive oggi in un magazzino che un’azienda della nautica gli ha offerto come riparo. Così Wue ha lasciato la strada, ma non la sua mission per aiutare gli altri: lo scorso Natale ha donato 60 sciarpe ai ragazzi della cooperativa Crea. Cerrai, in qualità di membro della Commissione del Premio, accompagnerà Wue a Venezia per ritirare il riconoscimento, conferito con la seguente motivazione: “Per colui che, come Cristo, è povero tra i poveri”. La notizia ha reso Wue raggiante, nonostante le difficoltà della vita: in questo momento soffre di problemi fisici, ma continua a raccogliere le sue monetine che porta al negozio “Lo Spaccio“, che le trasforma in generi alimentari (prodotto sfusi e a filiera corta) da donare ai bisognosi.

«Sono contento di questo Premio, e del fatto che molti giovani si stiano avvicinando a me - racconta -. Questo mi tira su il morale, mi dà la forza di andare avanti, ora voglio entrare nella Croce Rossa per avere momenti di condivisione e confronto, perché sono tante le cose brutte che leggo sui giornali. Ad iniziare dalle violenze in famiglia".
L’associazione di volontariato “Comitato della Croce”, nata nel 1992, è formata da un gruppo di volontari il cui obiettivo è quello di portare una scintilla di solidarietà e aiuto a chi soffre, come accaduto in Jugoslavia, in Africa, Romania, Bielorussia e Georgia, India ed Iraq.
La cerimonia si svolgerà sabato 11 settembre alla Chiesa di Santa Maria di Nazareth (Chiesa degli Scalzi) alle ore 10, proprio in occasione della ricorrenza ventennale dell’attentato alle Torri Gemelle a New York. Per l’occasione sarà presente Vincent Tummino, vigile del fuoco in pensione che fu tra i protagonisti dei soccorsi, che arriverà direttamente dalla Grande Mela.
Dario Pecchia

Fonte: La Nazione

 

 

 

 

 

Giornata mondiale dell’ambiente: croce rossa lancia “effetto terra”, campagna nazionale quadriennale sui cambiamenti climatici

Prima azione: i volontari cri pianteranno alberi in tutta italia

4 Giugno 2021Giornata mondiale dellambiente

Un impegno verso le comunità per ridurre l’impatto ambientale, una serie di azioni concrete per fare la propria parte davanti a un’emergenza globale, quella climatica. In occasione della Giornata Mondiale per l’Ambiente del prossimo 5 giugno, la Croce Rossa Italiana presenta la sua rinnovata politica ambientale, assieme alla campagna nazionale quadriennale sui cambiamenti climatici e resilienza dal titolo “Effetto Terra”, con un chiaro focus sul fenomeno del riscaldamento globale del nostro pianeta.

“La Croce Rossa Italiana – sottolinea il Presidente Nazionale CRI, Francesco Rocca – è impegnata da sempre a proteggere l’ambiente, la salute, la sicurezza delle persone e a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. Oggi, vogliamo che questo agire diventi elemento strategico della nostra missione istituzionale, volta ad alleviare qualsiasi sofferenza umana, in linea con gli obiettivi racchiusi nella Strategia CRI 2018-2030, ma anche con l’’Agenda 2030’ e con gli ‘Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile’ delle Nazioni Unite, che mirano a contribuire all’agenda umanitaria globale, a progredire nella lotta alla povertà e a intervenire in modo efficace nelle calamità e in tutte le emergenze individuali e delle comunità. Con la campagna ‘Effetto Terra’ questo percorso si arricchisce ulteriormente. Preparazione, resilienza e adattamento sono e saranno parole-chiave del nostro agire”.

A livello globale, la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, è da tempo in prima linea per preparare le comunità vulnerabili di tutto il mondo ai crescenti rischi collegati all’innalzamento delle temperature e per sollecitare le istituzioni ad azioni urgenti per il clima.

La campagna “Effetto Terra” ha l’obiettivo di avvicinarsi ad ogni cittadino per mostrargli che i comportamenti del singolo, così come quelli delle istituzioni e delle imprese, sono fondamentali in questo particolare momento storico per contrastare i cambiamenti climatici in atto e per arginare tutte le terribili conseguenze che questi hanno sulla vita e sulla salute delle persone.

Un cammino che la Croce Rossa Italiana vuole fare partendo da “casa propria”: la prima simbolica azione della campagna vede, infatti, il coinvolgimento dei volontari della Croce Rossa Italiana e si chiama “Pianta il seme della sostenibilità”. Nelle prossime settimane tutti i Comitati CRI saranno raggiunti da semi e piantine da frutto e sarà chiesto a ogni volontario di piantarli per far crescere la sostenibilità, il nostro futuro. Un’iniziativa resa possibile grazie al supporto di Cia–Agricoltori Italiani, partner strategico della CRI, dall’Associazione Florovivaisti Italiani e dall’Assosementi – Associazione Italiana Sementi, che hanno donato oltre 700 bustine di semi e numerose piante di frutta e verdura. Un semplice gesto dal grande valore in termini di impatto ambientale, se pensiamo che ogni pianta – una volta giunta a maturità – sarà in grado di assorbire, in media, tra i 10 e i 20 chilogrammi di CO2 all’anno.

“La Giornata Mondiale dell’Ambiente è occasione preziosa per dare espressione concreta alla collaborazione avviata con Croce Rossa Italiana – dichiara il Presidente Nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino – dopo la recente sigla dell’accordo quadro. Ci unisce, infatti, la volontà di fare squadra su progetti concreti di sensibilizzazione, con particolare attenzione alle aree rurali, ma anche su temi oggi cruciali come il futuro green del pianeta. Abbiamo, quindi, accolto con entusiasmo, insieme ai nostri agricoltori e florovivaisti l’iniziativa ‘Pianta il seme della sostenibilità’, fornendo semi e piante come contributo simbolico, ma anche tangibile, alla lotta contro la deforestazione, per la tutela della biodiversità e il ripristino degli ecosistemi. Nel solo 2020 sono andati persi 42 mila kmq di foreste tropicali. In 250 anni, 571 piante in via di estinzione. L’Italia è in controtendenza e può essere d’esempio per promuovere buone pratiche, con l’agricoltura pronta a guidare da protagonista la transizione ecologica europea”.

Fonte: CRI